Firenze, follia a Rifredi: giovani si rifiutano di indossare la mascherina e danneggiano un bus

Uno di loro ha anche sputato sulla protezione in plexiglass del mezzo spaccando la catena che delimitava l'area del guidatore. Lo spiacevole episodio intorno alle mezzanotte del 4 gennaio, mezzo completamente sanificato.

Firenze, follia a Rifredi: giovani si rifiutano di indossare la mascherina e danneggiano un bus

Poteva finire peggio un episodio di vandalismo avvenuto intorno alle mezzanotte del 4 gennaio a Rifredi, in provincia di Firenze, dove alcuni giovani, completamente ubriachi, hanno danneggiato alcune strutture interne di un autobus urbano della Ataf.

Secondo quanto riferisce la stampa locale, quando il mezzo pubblico è arrivato alla fermata l’autista ha aperto le porte per far entrare i ragazzi. Prima di entrare, però, l’uomo ha chiesto gentilmente ai ragazzi di indossare le mascherine. Proprio da qui è cominciato l’incredibile. Un 24enne italiano, anch’egli sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha cominciato a dire parole grosse nei confronti del conducente, e ha spaccato la catena che delimitiva la zona dell’autista. 

Da lì però il giovane non è potuto andare oltre, poiché vi era una barriera in plexiglass che impediva l’accesso all’area del guidatore. A questo punto il ragazzo ha sputato contro il plexiglass. L’autista ha messo subito la marcia e si è allontanato dal posto, chiamando immediatamente la Polizia. In pochi minuti sul posto sono intervenuti gli agenti della Sezione Volanti in dotazione alla Questura di Firenze, che ha rintracciato il gruppo di giovani, in totale quattro. 

Uno di loro fermato con lo spray

Quando i poliziotti sono arrivati si sono subito diretti verso il gruppo di giovane. Un 30enne di origine polacche ha tentato di aggredire uno degli agenti con una testata, ma è stato fermato in tempo e il militare gli ha gettato addosso dello spray urticante al peperoncino, questo in modo a renderlo innocuo. Quest’ultimo è stato quindi bloccato: dovrà rispondere delle accuse di interruzione di pubblico servizio, violazione delle norme anti Covid. Per lui è scattata anche una multa per stato di ubriachezza. 

Non è andata meglio agli altri componenti del gruppo. Anche il ragazzo italiano, anch’egli 24enne, dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio. Un altro appartente al gruppo, di origini senegalesi, oltre a rispondere degli stessi reati dei suoi amici, è stato trovato anche irregolare sul territorio italiano. Non si sa che cosa ci facessero a quell’ora fuori da casa i giovani, ma questo saranno le successive indagini a stabilirlo. 

Sula vicenda non si è fatto attendere il commento di Michele Lulurgas, membro di Rus Ataf. L’uomo ritiene che in determinati orari servano più controlli all’interno e alle fermate dei mezzi pubblici, proprio per evitare che accadano episodi come questo. Lulurgas afferma che l’autista del mezzo ha avuto sangue freddo e la fortuna di lavorare su un mezzo dotato di tutte le protezioni anti Covid previste dalla vigente normativa. “Ci aspettiamo che l’azienda faccia la propria parte” – così ha detto Lulurgas in un comunicato stampa. 

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