Firenze: bimbo “vegano” salvo, ma possibili danni permanenti

E' fuori pericolo il bambino ricoverato a Firenze per malnutrizione. Ma il pediatra avverte: "Potrebbe aver subito danni permanenti". La Questura indaga ora sui genitori, che avrebbero quasi causato la morte del figlio nel tentativo di renderlo vegano sin dallo svezzamento

Firenze: bimbo “vegano” salvo, ma possibili danni permanenti

E’ stato dichiarato salvo il bambino di soli 11 mesi che, lo scorso 27 Giugno, è stato trasferito con urgenza presso l’ospedale Meyer di Firenze, a causa di un gravissimo stadio di malnutrizione. Il piccolo è rimasto per giorni in prognosi riservata, prima che i dottori potessero finalmente affermare che la sua vita fosse fuori pericolo. Ma per i genitori del bimbo, non sono arrivate solo buone notizie: dall’ospedale di Pisa (dove il piccolo era stato inizialmente portato) è partita infatti una denuncia dei medici alla polizia.

Da lì la segnalazione alla Questura, e l’iscrizione della coppia nel registro degli indagati: la madre ed il padre del piccolo, entrambi vegani, sono infatti sospettati di maltrattamenti in famiglia, e di aver quasi causato la morte del bambino nel tentativo di imporgli una dieta vegana fin dallo svezzamento. Sono tuttora in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine per confermare questa ipotesi, al momento considerata la più probabile.

Diverse associazioni si sono subito mobilitate per difendersi preventivamente dalle critiche che, inesorabilmente, fioccheranno nei confronti dello stile di vita vegano. La LAV, una delle più importanti associazioni animaliste operanti in Italia, ha infatti diramato un comunicato mediante il quale ha affermato: “Cogliamo l’occasione per puntualizzare alcune questioni: le persone che scelgono una dieta cruelty-free non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati né soldati. Sono persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi”.

Ad ogni modo, se il bambino ora può dirsi salvo, la sua salute risulta essere ancora a rischio. Giovanni Federico, pediatra presso l’ospedale Cisanello di Pisa, è colui che ha si è inizialmente preoccupato di fornire le prime cure al “bambino vegano”, prima del trasferimento al Mayer. Il medico si è espresso così sul futuro del bambino: “Credo che bisognerà aspettare un’età tra i 3 e i 4 anni per stabilire se ha subito danni permanenti a causa della malnutrizione”.

Federico ha poi spiegato che, viste le drammatiche condizioni del piccolo al suo arrivo presso la struttura, i genitori: “Hanno capito di avere sbagliato la dieta per il figlio, ed hanno acconsentito che somministrassimo al piccolo un regime alimentare con omogeneizzati a base di pesce e carne”. Stando a quanto raccontato dal pediatra, dalle informazioni in suo possesso risulterebbe che il bambino rifiutasse il cibo vegano propostogli dai genitori, e che per questo la madre-pur di non dargli carne o derivati animali-abbia deciso di continuare l’allattamento al seno; fin quasi ad ucciderlo.

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