Firenze: arrestate due mamme per abusi sulle figlie. In manette anche il padre di una delle due bimbe

In manette due donne accusate di utilizzare le loro figlie per produrre materiale pedopornografico. In galera anche un uomo, che avrebbe concepito, con una delle due donne, una bambina al solo scopo di realizzare le loro fantasie sessuali.

Firenze: arrestate due mamme per abusi sulle figlie. In manette anche il padre di una delle due bimbe

Orrore scoperto dalla polizia postale della Toscana che ha proceduto all’arresto di tre persone, due donne e un uomo, accusate di violenza sessuale su minori di 10 anni, e di produzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

Le due donne, entrambe quarantenni, residenti a Terni e in provincia di Reggio Emilia, utilizzavano le loro figlie, di 10 e 4 anni, per commettere abusi sessuali, filmarli e diffondere i video su internet o inviarli tramite chat ad altri pedofili.

L’uomo arrestato, anche lui 40enne, di Grosseto, è risultato essere il padre di una delle due bambine e, secondo il gip Agnese Di Girolamo, avrebbe concepito la figlia, con il consenso della sua compagna, al solo scopo di sfogare sulla piccola le loro fantasie sessuali e filmarle. Tale orribile decisione emergerebbe da una chat privata tra l’uomo e la donna. Ai due è stato contestato il reato di pornografia minorile “per aver divulgato notizie e informazioni finalizzate allo sfruttamento sessuale dei minori di anni 18, prodotto materiale pornografico realizzato con minori di 18 anni, nonché di violenza sessuale nei confronti di minori per aver costretto una persona minore a subire rapporti sessuali”.

Il pedofilo arrestato era giĂ  stato imprigionato ad Agosto per detenzione di materiale pedopornografico, ma aveva richiesto ed ottenuto gli arresti domiciliari. La polizia lo ha condotto nel carcere di Grosseto e posto in isolamento, per evitare che possa subire un linciaggio da parte degli altri detenuti, che non perdonano chi si macchia di questo orribile reato.

I video che i tre pedofili giravano sui loro abusi e che venivano diffusi via chat, principalmente attraverso gruppi WhatsApp e Telegram, sono stati rinvenuti su smartphone, tablet e pc degli arrestati. Rinvenuto anche un manuale, che l’uomo aveva scaricato da internet, con l’elenco delle pratiche pedofile da usare con i minori. L’uomo istruiva le due donne che poi gli inviavano i video delle violenze. Le due bambine sono state affidate ai servizi sociali, e condotte in un luogo sicuro.

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