Fiocco azzurro a Briga Alta: arriva Antonio, primo nato dopo 42 anni

A Upega, frazione di Briga alta, il giorno di Santo Stefano è nato il piccolo Antonio. Un evento rarissimo, dato che le cicogne non arrivavano lì da 42 anni.

Fiocco azzurro a Briga Alta: arriva Antonio, primo nato dopo 42 anni

Siamo a Upega, nella frazione comunale di Briga Alta, in provincia di Cuneo; un paesino con 39 residenti. Parliamo del quarto comune meno popolato d’Italia, oltre che di quello con la più bassa densità. Questo bellissimo paesino, immerso nel verde incontaminato, a pochi passi da uno dei boschi di larice più grandi della Alpi occidentali, chiamato “delle Navette”, in quanto un tempo con i suoi alberi si costruivano navi per la vicina costa ligure, ha un abitante in più.

Se questo 2020 passerà alla storia come annnus horribilis del Terzo Millennio, per via della pandemia legata al Covid, finalmente, qualche giorno fa, una lieta notizia: dopo 42 anni, a Upega si è ritornati a festeggiare una nascita. Proprio nel giorno di Santo Stefano, infatti, è nato il piccolo Antonio, figlio i Valeria e Richard, gestori della conosciuta e apprezzata Locanda d’Upega.Il Sindaco Federica Lanteri, ha parlato di un bel regalo di Natale, aggiungendo: “Per noi è una notizia meravigliosa, un segno di rinascita e speranza in questo difficile 2020″.

I dati raccapriccianti sulle nascite in provincia di Cuneo e in Italia 

Mi viene in mente un celebre passo del capolavoro di Cesare Pavese, “La luna e i falò” che, meglio di qualunque altro brano, riassume cosa significhi restare legati alle proprie radici: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. 

Le radici nella Granda si stanno sempre più essiccando. Lo testimonia il fatto che nel 2010, in ben 40 dei 270 comuni della provincia di Cuneo, non si è registrata nessuna nascita. Un dato abnorme se si considera che parliamo di 1/6 dei comuni cuneesi, ma anche in proporzione alla media nazionale, dato che i comuni italiani a natalità zero sono stati in tutto 328.

Secondo i dati Istat, in tutta Italia, nel 2019 sono state registrate 420.084 nascite, quasi 20 mila in meno rispetto al 2018 e oltre 156 mila in meno rispetto al 2008. Stando ai dati provvisori, nel periodo gennaio-agosto 2020, le nascite sono già state oltre 6400 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

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