Figlio in vacanza in Finlandia positivo al Covid: chiuso in quarantena in bagno all’aeroporto

La mamma del ragazzo risultato positivo al Covid in Finlandia, si è lasciata andare ad un duro sfogo a Fanpage.it: “Bloccati in aeroporto ad Helsinki. Dalle 4 solo una bottiglietta d’acqua e 2 sedie. Mio figlio addormentato esausto sul lavabo”

Figlio in vacanza in Finlandia positivo al Covid: chiuso in quarantena in bagno all’aeroporto

Un regalo di laurea fatto da tutti i parenti che da mesi avevano prenotato il viaggio su un corridoio covid free. Il figlio neoloaureatoe la sua fidanzata partono il 20 dicembre per la Finlandia, per trascorrere il Natale in Lapponia. 

Ma qualcosa va storto: il ragazzo risulta positivo al tampone e viene chiuso in quarantena nel bagno dell’Aeroporto di Helsinki da ieri mattina, 27 settembre, assieme alla sua fidanzata, senza informazioni.Una vicenda davvero assurda, quella riportata dai giornalisti di Fanpage.it, che hanno raccolto lo sfogo di mamma Patrizia, la mamma del neolaureato Fabio Maria. 

Lo sfogo di mamma Patrizia a Fanpage.it 

“Li hanno barricati dentro chiudendo il bagno con una paratia Dalle 4 hanno avuto solo una bottiglietta d’acqua e dopo molte ore 2 sedie. Mio figlio esausto si è addormentato sul piano del lavabo”. A denunciare l’accaduto,intervistata da Fanpage.it, è Patrizia, mamma di Fabio Maria, ragazzo napoletano di 23anni, della zona di Capodimonte che, con la fidanzata Valentina di 20 anni, aveva deciso di trascorrere le feste di Natale in Finlandia.

Oggi sarebbero dovuti rientrare in Italia – racconta Patrizia – ma purtroppo sono risultati entrambi positivi al Covid e sono attualmente bloccati all’aeroporto di Helsinki. Trovo assurda questa vicenda. Capisco le precauzioni anti-contagio, ma perché devono essere chiusi in bagno? Il numero di emergenza della Farnesina peraltro squilla a vuoto da ore”.

Stamattina, dice mamma Patrizia, i due fidanzati avevano il volo per rientrare in Italia alle 7,30. Stanotte, quindi, attorno alle 3, si sono sottoposti al tampone obbligatorio previsto dalla normativa italiana presso un laboratorio nei pressi dell’aeroporto. Il tampone rapido è costato 150 euro per ciascuno. Purtroppo, sono risultati entrambi positivi. Anche se nessuno dei due ha sintomi. Li hanno portati attorno alle 4 in un bagno dell’aeroporto di Helsinki e li hanno rinchiusi all’interno. Barricando la porta con una paratia. Sono ancora lì adesso. Nel frattempo, il loro volo è partito. Ma la cosa terribile è che nessuno dà loro spiegazioni. Un’ora fa è arrivato anche il secondo tampone anche questo positivo.

L’ambasciata italiana, contattata nella notte, ha detto che i familiari italiani devono seguire le regole della Finlandia, ma perché devono restare chiusi in bagno per ore? Al numero dell’Unità di crisi della Farnesina dopo un’attesa di quasi un’ora e mezza hanno chiuso la comunicazione. Quando Fabio e la sua ragazza sono partiti ovviamente erano negativi. Dalle prime notizie apprese, nell’hotel venivano serviti pranzi a buffet e molti ospiti non indossavano la mascherina. Per ora sono tutte ipotesi.. intanto proseguono gli accertamenti. 

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