Un grosso incendio si è sviluppato questa mattina negli uffici dell’ambasciata indonesiana a Roma. La causa sarebbe ancora da accertare, mentre l’intero palazzo di via Campania 55, a pochi metri da via Veneto, nel centro di Roma, è stato fatto evacuare. La zona è stata transennata e la circolazione è stata sospesa.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, le fiamme si sarebbero sprigionate da una fotocopiatrice di un ufficio al primo piano, sede dell’archivio cartaceo, dove si stavano eseguendo dei lavori di ristrutturazione: potrebbe essere stato un corto circuito a causare l’incendio. Ma le indagini proseguono per fare luce sull’incidente.
In poco tempo la coltre di fumo nero e l’odore di bruciato si sono propagati avvolgendo tutto l’isolato e arrivando a qualche chilometro di distanza.
Sarebbero quattro le persone presenti nel palazzo quando è esploso l’incendio, la maggior parte dei dipendenti dell’ambasciata doveva ancora entrare in servizio. Secondo un primo bilancio, due persone sarebbero ferite gravemente.
Un uomo, il il primo segretario dell’ambasciata indonesiana, che si trovava al secondo piano nel momento in cui il rogo è divampato ha tentato di mettersi in salvo calandosi da un finestra aggrappato alla tenda. Purtroppo, però, il tessuto si è strappato per il peso e l’uomo è precipitato nel vuoto. Il diplomatico è stato immediatamente soccorso dal 118 ma nonostante i diversi tentativi di rianimazione sul posto, è arrivato al Policlinico Umberto I in fin di vita.
La residenza dell’ambasciatore pare non sia stata interessata dalla fiamme, ma molti altri locali della sede diplomatica sono stati distrutti. Sul luogo dell’incendio sono accorsi diversi mezzi delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia, ma anche i vigili del fuoco e alcune ambulanze.
Oltre all’ambasciata di Roma, la Repubblica di Indonesia ha altre sedi presso le quali si esplica l’attività diplomatica nel territorio italiano: il consolato di Milano, quello di Napoli e di Genova.