Ferrara, lancia un appello per la figlia 11enne malata di anoressia che rischia di morire

Un padre disperato lancia un appello affinché si trovi un centro specializzato che possa ospitare la figlia di 11 anni malata di anoressia che rischia la vita.

Ferrara, lancia un appello per la figlia 11enne malata di anoressia che rischia di morire

L’anoressia è una malattia subdola e terribile. Una malattia mortale che colpisce sempre più giovanissimi: sia ragazzi che ragazze, a cominciare già dagli 11 anni o anche prima. Un padre disperato per la figlia di 11 anni, malata di anoressia, lancia un appello affinché si trovi un centro specializzato adatto per curarla dal momento che rischia di morire in quanto disidratata-. 

Il fatto qui presente si svolge a Ferrara e racconta la storia di una ragazzina di 11 anni, malata di anoressia, arrivata a pesare 30 kg per un metro e cinquanta. La bambina è alimentata con un sondino, ha gli occhi stanchi, così come il padre che denuncia il sistema sanitario. A supportarlo in questa sua battaglia, anche il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.

Proprio il sindaco di Ferrara chiede che si faccia qualcosa per questa bambina, al punto che afferma: “Sono vicino a questi genitori, da giorni, con il padre, purtroppo i posti, anche al Sant’Orsola di Bologna, non sono disponibili e sembra di capire che i casi siano superiori alla capacità di risposta che il sistema sanitario, nel suo complesso”.

Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo. Alcuni giorni fa, a causa di una forte disidratazione, la bambina è stata ricoverata all’ospedale di Cona. Una ragazzina che soffre da parecchio tempo di anoressia, con la situazione che, nell’ultimo periodo, è precipitata. Il padre racconta che, insieme alla moglie, sono giorno e notte accanto alla propria figlia sperando in un centro specializzato che non riescono a trovare, nonostante la continua ricerca.

Purtroppo, non ci sono posti nei centri specializzati. La situazione di questi genitori di Ferrara si somma a quella di tantissime altre famiglie che non sanno più come fare. Lo stesso sindaco si sta mobilitando per aiutare questa famiglia, anche se sa benissimo che, in questi casi, di fronte a queste patologie, il fattore tempo diventa fondamentale.

Nei giorni scorsi, un falso medico sosteneva la politica del Pro Ana e Pro Mia e sui social stanno dilagando sempre più immagini e trend di diete rigide e restrittive per perdere peso. 

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