E’ successo a San Carlo di Ferrara, dove si è sfiorata la tragedia quando nel tardo pomeriggio di ieri una gru che era posizionata all’interno di un cantiere privato adiacente alla scuola elementare si è abbattuta sul tetto dell‘edificio che ospita la scuola che a quell’ora, fortunatamente, era vuota. Infatti il caso ha voluto che gli operatori scolastici e gli alunni dell’istituto avessero lasciato i locali esattamente 30 minuti prima dello schianto.
Quando si dice fortuna, infatti fino a mezz’ora prima nell’istituto erano presenti almeno 68 bambini più il personale: una gru alta 40 metri si è poi abbattuta sul tetto dell’edificio per cause ancora ignote. L’edificio che ospita la scuola era nuovo, una struttura antisismica inaugurata soltanto nel 2013 dopo il terremoto e sembra che sia stata proprio questa struttura antisismica e relativamente nuova a far si che reggesse piuttosto bene all’urto.
Gli unici danni riscontrati fino ad ora sono a dei pannelli solari, ma nel complesso anche il tetto ha retto nel migliore dei modi. Siamo talmente abituati ad aspettarci il peggio che restiamo piacevolmente colpiti quando veniamo a conoscenza che una costruzione ha retto e che i lavoro sono stati svolti nel modo giusto.
Al momento dello schianto era presente soltanto un’ operatrice all’interno: per lei solo un grande spavento ma nessuna ferita o altro. Per logici motivi di sicurezza la scuoila resterà chiusa almeno un paio di giorni per far si che vengano eseguiti tutti i rilievi e le operazioni di rimozione della gru, in modo che non causi ulteriori danni o feriti che, ricordiamo, non ci sono stati.
Per i ragazzi che fruiscono dell’istituto, quindi, vacanze fino a lunedì, cosa che li renderà certamente gioiosi, ma la cosa importante è che, almeno per questa volta, non ci siano stati feriti. Nei prossimi giorni saranno rese pubbliche le cause che hanno portato la gru a cedere e, poi, a cadere sulla scuola.