Fermati due ragazzi romeni di 22 e 26 anni per l’aggressione a Ferrara

I due sono stati fermati durante un controllo di routine. Grazie all'identificazione della vettura, i due giovani romeni sono stati fermati e per loro l'accusa è di rapina e tentato omicidio

Fermati due ragazzi romeni di 22 e 26 anni per l’aggressione a Ferrara

Due ragazzi ssono stati fermati con il sospetto di essere i due aggressori che hanno massacrato e ridotto quasi in fin di vita una donna anziana e la nuora a Renazzo di Cento, nel Ferrarese. Secondo i carabinieri che hanno eseguito le indagini, i due ragazzi, di 22 e 26 anni, di nazionalità romena, potrebbero essere proprio gli aggressori che hanno commesso il crimine: pare infatti che il più grande dei due utilizzava l’auto che è fuggita dal luogo dell’aggressione.

I due giovani sono il 22enne Florin Constantin Grumeza, residente a Castelfranco Emilia (Modena), e il 26enne Leonard Veissel. I due ragazzi si trovano in Italia senza fissa dimora e adesso sono accusati di concorso in rapina e tentato omicidio. I due sono entrambi incensurati ed erano stati fermati qualche giorno fa durante un controllo di routine mentre si trovavano alla guida della vettura che era stata vista uscire dal luogo dove è avvenuta l’aggressione, una Audi A6,

Grazie al controllo i due sono stati identificati e i carabinieri hanno accertato che si trattava dei delinquenti ricercati per la violenta aggressione a scopo di rapina avvenuta venerdì. I due malviventi infatti avevano sequestrato alle donne 300 euro e le avevano riempite di botte.

Subito dopo l’aggressione l’anziana donna, Cloe Govoni, 84 anni, era stata portata all’ospedale di Cona ed è molto grave perché pare abbia subito un trauma cranico. La nuora, Humeiuc Maria, romena, 53anni, è stata intubata e adesso pare stia meglio, ma per la suocera la prognosi rimane ancora riservata.

Dalla dinamica dell’incidente ricsotruita dai militari le due donne averebbero sorpreso i due delinquenti mentre rubavano in casa. I militari dell’Arma sono stati i primi a soccorrere le due donne dopo aver ricevuto una chiamata che c’era stata un’intrusione in casa. I due teppisti si erano dileguati dopo averle massacrate con un bastone con efferata violenza. 

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