Federica Mangiapelo: arrestato il fidanzato per omicidio volontario

Secondo il pm è stato il fidanzato a uccidere la ragazza, trovata morta sulla spiaggia di Vigna di Valle nel novembre 2012. La svolta è avvenuta grazie ad una perizia tecnica eseguita durante l'incidente probatorio

Federica Mangiapelo: arrestato il fidanzato per omicidio volontario

Una svolta decisiva sul caso di Federica Mangiapelo ha permesso di porre agli arresti domiciliari Marco Di Muro, il fidanzato della ragazza trovata morta sulla spiaggia di Vigna di Valle, proprio lungo il lago di Bracciano. La vicenda è accaduta nel novembre del 2012 e da allora le indagini hanno brancolato nel buio fino a questa svolta, che sembra adesso definitiva. Il ragazzo, 23 anni, è accusato di omicidio volontario aggravato: secondo il pm infatti, secondo la ricostruzione della vicenda che finora ha avvolto nel mistero la morte di Federica, è stato lui a tenere sott’acqua la testa della ragazza fino ad annegarla. Già dalla prima interrogazione il ragazzo ha fornito una versione contraddittoria e la polizia ha continuato ad indagare.

La ragazza sarebbe stata uccisa a quanto pare in seguito ad una violenta lite, avvenuta forse per gelosia. Una perizia tecnica durante l’incidente probatorio ha permesso di stabilire che Federica non è morta per cause naturali, ma in seguito a morte violenta. Di Muro è quindi accusato di omicidio.

Dalla vicenda sono passati due anni e la verità è finalmente emersa dopo analisi, test, esami e la disperazione dei familiari che a gran voce hanno chiesto giustizia. Il ragazzo era già indagato ma ancora non erano state trovate prove della sua colpevolezza.

La famiglia ha sempre chiesto di continuare le indagini e ha anche dubitato dell’innocenza di Di Muro, che ha sempre affermato di aver lasciato la ragazza attorno alle 3 mentre pioveva in piazza ad Anguillara, alle porte di Roma. Nessuno aveva saputo spiegare come mai il corpo della 16enne fu trovato a circa 5 chilometri di distanza dalla piazza.

Le prima analisi su Federica rivelarono che la sua morte era dovuta a dei problemi cardiaci, ma la famiglia ha fatto di tutto per fare proseguire le indagini e andare alla ricerca della verità. Grazie alla perizia pneumologica fu rilevato che Federica morì per annegamento e non per arresto cardiaco. La ricostruzione della vicenda ha fatto supporre che Di Muro prima abbia fatto cadere la ragazza a terra e poi l’avrebbe annegata. Un primo passo è stato fatto, adesso la famiglia aspetta che il ragazzo sia giudicato per fare giustizia sulla morte della figlia.

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