Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi: "Senza di lui mi manca anche l’aria"

Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, racconta cosa rappresentava per lei il marito e quanto la sua mancanza sia forte, struggente. Un amore assoluto il loro, dalla cui unione sono nate due splendide bambine.

Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi: "Senza di lui mi manca anche l’aria"

Federica Cappelletti, giornalista 46enne perugina, moglie di Paolo Rossi, il calciatore scomparso poche ore fa a causa di un tumore ai polmoni, ha scritto una lettera struggente per descrivere coosa rappresentava per lei il marito, un uomo eccezionale che oggi tutto il mondo del calcio piange. La giornalista racconta che la prima sensazione, restando senza di lui, è stata di mancanza anche dell’aria perchè loro “si respiravano”, e che dopo la sua morte si può solo sopravvivere, in quanto lei ha una grande responsabilità, quella delle due figlie avute con Paolo, e deve trovare la forza di andare avanti con determinazione, per proseguire i loro progetti insieme.

La Cappelletti racconta di aver toccato con mano la fragilità e di quanto l’esperienza vissuta sia stata una ulteriore consapevolezza della grandezza del loro amore. “Provavo emozione anche solo a sfiorarlo, a curare una ferita. Per lui era lo stesso: aveva bisogno di tenrmi la mano quando venivo via dall’ospedale, anche solo pr farmi una doccia, mi chiamavano le infermiere chiedeendo che tornassi perchè lui stava cercando la mia mano”. Parole toccanti, forti, le sue, quelle di una moglie che sente ancora nelle sue orecchie chiamare “Fede,Fede,Fede“. 

Un amore ancora più forte nella malattia

Federica e Paolo hanno affrontato insieme la malattia, decidendo di farlo da soli, nonostante gli amici più cari si fossero fatti avanti anche perchè c’erano le premesse per star bene e nessuno avrebbe mai potuto pensare che sarebbe morto. La gionalista racconta di avergli organizzato una festa a sorpresa, risposandosi nel giorno del loro decimo anniversario di nozze, alle Maldive, senza che lui scoprisse nulla ma per celebrare il loro amore e “rendergli onore”. 

Paolo per lei era tutto: intelligenza, generosità, spirito di sacrificio, bontà di un cuore grande e lei è felice e grata di tutto quello che gli ha dato. La Cappelletti ha voluto mettere nero su bianco quanto sia stato difficile comunicare alle bambine la notizia della morte del padre, accendendo tutti i televisori e facendo partire le immagini sui telefonini, chiedendo loro di guardare. “Per loro era il papà, era babbo Paolo e non Pablito, campione del mondo”. 

 

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