Disneyland, il famoso parco divertimenti, è un desiderio di grandi e piccini, ma non tutti possono esaudirlo. A causa di un cancro con il quale combatte, il piccolo Ivan, un bambino di 7 anni di Fasano non può coronare questo sogno e, quindi, grazie a una associazione, il suo desiderio è diventato realtà e il suo paese si è trasformato in Disneyland.
Più di 150 figuranti, grazie all’associazione de “La banda di Minnie e Topolino”, che si impegna nella clownterapia, provenienti da tutta la Puglia, hanno potuto interagire con Ivan regalandogli questo sogno. Domenica 3 luglio, il sogno di questo bambino che lotta con un cancro da quattro anni, si è concretizzato con tantissimi personaggi della Marvel e di Disney.
In pochissimi giorni, tutto il paese di Montalbano, dove vive il bambino, insieme ai figuranti, gli hanno permesso di regalargli un sorriso e dargli un po’ di gioia, nonostante la malattia. Una corsa contro il tempo, organizzata in pochissimi giorni. Grazie all’associazione, la madre ha lanciato un appello. Tutto lo staff si è organizzata e in 4 giorni sono riusciti a realizzare qualcosa di straordinario per Ivan.
Hanno reclutato più di 150 figuranti facendo loro indossare i costumi sia dei personaggi Marvel che di Disney, in modo che Fasano si trasformasse, per un giorno, in una piccola Disneyland per far sognare questo bambino. La presidente dell’associazione, Ilaria Sardella, “La banda di Minnie e Topolino” racconta come sono riusciti a organizzare tutto: “Mi sono affidata al cuore della gente ed abbiamo realizzato questa impresa. nel giro di sole 12 ore ci avevano già contattato da tutta la Puglia per aderire all’iniziativa. C’era anche un signore romano in vacanza nel Salento, che non è voluto mancare. Per Ivan è stato vivere un sogno”.
Una giornata molto importante per lui che gli ha permesso di dargli un po’ di gioia. Ivan è giunto in piazza, realizzando un altro sogno, viaggiare in una Lamborghini e, al suo arrivo, è stato accolto da una ovazione di musica, colori e danza. In un primo momento, sembrava incredulo, ma poi ha cominciato a capire che il suo sogno si stava realizzando e, per tutto il tempo, non ha mai lasciato la mano di Topolino.