Il web è uno strumento che se utilizzato nel modo giusto può apportare tanti vantaggi e benefici, ma nel caso contrario è in grado di creare problemi molto grossi.
Questo è ciò che è accaduto ad una famiglia barese, che non è uscita di casa per ben 2 anni e mezzo perché hanno sviluppato una dipendenza patologica da internet. La notizia sconcertante è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
Il caso
La famiglia è composta dai due giovani genitori, una madre di 43 anni e un padre di 40 anni, e da due figli, un adolescente di 15 anni e una bambina di 9 anni. L’unica ad uscire di casa durante questi due anni è stata proprio la piccola di 9 anni, che usciva per andare a scuola e per comprare qualcosa da mangiare per lei e per i suoi familiari; la famiglia si nutriva solo di biscotti, caramelle e merendine.
Il fratello di 15 anni ha lasciato la scuola per poter restare a casa; lui è stato anche vittima del Blue Whale, gioco pericoloso diffuso su internet tra i ragazzini, che li spinge al suicidio attraverso una serie di prove. La famiglia poteva permettersi di non uscire per lavorare grazie a una piccola pensione percepita dal padre.
Ad accorgersi che qualcosa non andava sono state le maestre della piccola di casa, insospettite dalla trascuratezza e dalla scarsa igiene con cui la bambina si presentava a scuola, così hanno deciso di avvertire i servizi sociali. Quando sono andati a controllare la famiglia, hanno trovato il ragazzo di 15 anni con le piaghe ai piedi, ricoperte di infezioni. Le piaghe sono state causate da delle scarpe di due numeri in meno che il ragazzo continuava ad utilizzare. Il quindicenne è stato sottoposto a una cura antibiotica ed è stato necessario fargli fare una lunga fisioterapia, per rimettere il fisico in movimento, dato che un lungo periodo di inattività gli ha reso il corpo irrigidito. Inoltre, l’intera famiglia è seguita da un gruppo di specialisti per curare la loro dipendenza.