Facebook di Renzi invaso dai commenti dei professori

Pesante raffica di commenti negativi sulla pagina Facebook di Renzi, criticato per il ddl sulla scuola. Gli esponenti dell'istruzione si vedono costretti a rimarcare questo ma al contrario vi sono anche molti altri che approvano questa manovra.

Facebook di Renzi invaso dai commenti dei professori

Oggi la bacheca di Facebook del premier Matteo Renzi si è vista intasata di commenti molto negativi. Messaggi come “Noi non voteremo più il Pd perché indignati dal ddl La Buona scuola”, tutti da parte di chi lavora dentro alla scuola.In calce agli ultimi post del premier, decine di persone hanno manifestato il loro dissenso con un intasamento di commenti che legano la protesta contro la riforma della scuola al voto per le prossime amministrative.

Il testo del messaggio è standard, i mittenti per lo più si dichiarano insegnanti ed soprattutto “ex” elettori del Pd. Ma qualcuno aggiunge al messaggio una postilla: “Caro Matteo sei bravo in matematica? Allora inizia a contare quanti voti hai perso!”, “Sono indignata sia come insegnante sia come madre preoccupata del futuro dei propri figli”; “Noi personale Ata non voteremo Pd, indignati dal ddl La buona scuola…tanto non siamo neanche menzionati!”. Tra i messaggi contro, superiori per numero, spunta anche qualche commento a favore del ddl e del governo che l’ha proposto: “Voterò Pd anche per la riforma della buona scuola, era ora!”.

E’ doverosa un’analisi molto attenta della situazione. Infatti questo ddl della “buona scuola” non è una materia che sta facendo ottime proposte per il futuro di molti all’interno di questo settore. Probabilmente adesso verrà il momento in cui ci vedremo le pesanti rappresaglie con manifestazioni e petizioni per fermare questo. Al contrario, senza far riferimento troppo a quello che succede su Facebook, pare che questo disegno di legge sia stato approvato anche da molti altri che vedono in questo un futuro più roseo, ma soprattutto una presa di posizione del governo che invece di parlare è passato al fare. Dopotutto la storia ci insegna che quando vengono prese decisioni sul settore scolastico si creano grandi scompigli poiché queste decisioni vanno sempre a ledere qualcuno.

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