Fabrizio Corona a distanza di qualche settimana dalla decisione di intraprendere lo sciopero della fame – iniziato dopo il rigeto dell’istanza di affido ai servizi sociali – torna a far parlare di sé per l’apertura di un nuovo filone d’inchiesta a suo carico, riguardante il tesoretto di quasi due milioni di euro sottratti al fisco e ritrovati in parte nascosti nel controsoffitto della casa di una sua collaboratrice.
Stando alle dichiarazioni rilasciate dagli addetti ai lavori, la nuova inchiesta a carico di Corona – ed aperta dal pm Alessandra Dolci del Tribunale di Milano – sembra essere un atto dovuto in coneguenza della condanna considerata da molti fin troppo leggera, accordata al “re dei paparazzi” il giugno scorso, dove lo si assolveva dalle accuse di intestazione fraudolenta di beni e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzioni, ritenendolo invece colpevole del mancato pagamento di una cartella esattoriale pari a 123mila euro.
In quell’occasione però la corte, presieduta dal giudice Guido Salvini, sottolineò comunque la presenza di altre ipotesi di reato – infedele dichiarazione dei redditi per 1,7 milioni di euro e appropriazione indebita di 860mila euro sottratti dalla società “La Fenice” e trovati in Austria – che saranno oggetto, quindi, della nuova inchiesta.
Qualche settimana fa i legali del “re dei paparazzi” hanno visto rigettare la richiesta di dissequestro del “tesoretto” ritrovato a causa del fatto che le cifre in questione sono state ulteriorimente sequestrate preventivamente, in considerazione dei nuovi accertamenti giudiziari sul suo conto. Una ulteriore brutta notizia, dunque, per Fabrizio Corona che tanto ardentemente sperava di poter chiudere una volta e per tutte con questa brutta situazione, che lo ha trattenuto in carcere dal dicembre del 2016.
La compagna di Fabrizio Corona e cantante del gruppo “Le Donatelle”, Silvia Provvedi, è stata recentemente intervistata da Silvia Toffanin nel salotto di “Verissimo”, dove ha raccontato quanto Fabrizio sia molto provato dal carcere, cosa che sta danneggiando il suo umore così come ilsuo stato di salute.