Evan, ucciso di botte a 2 anni: mamma e ex compagno rinviati a giudizio

Evan, 1 anni e mezzo, è morto il 17 agosto scorso in seguito alle percosse ricevute in casa. Ora sono stati rinviati a giudizio la mamma e l'ex compagno, accusati di maltrattamenti e omicidio sul piccolo.

Evan, ucciso di botte a 2 anni: mamma e ex compagno rinviati a giudizio

Letizia Spatola, 24 anni, e il compagno, Salvatore Blanco, 30 anni, sono stati accusati di omicidio e maltramenti sul piccolo Evan, un bimbo di 1 anno e mezzo deceduto all’ospedale di Modica il 17 agosto scorsoin seguito alle percosse ricevute in casa.

Dopo l’udienza preliminare, entrambi dovranno tornare in aula davanti alla Corte di Assise di Siracusa il prossimo 1 ottobre. Stefano Lo Piccolo, in qualità di legale del padre di Evan, insieme all’avvocatessa Loredana Calabrese, legale degli zii paterni e l’avvocato Antonino Savarino,  legale della nonna di Evan,coadiuvati dalla criminologa Anna Vagli, si sono costituiti parte civile contro i due imputati per partecipare attivamente al processo. 

L’accaduto

Evan, stando ai magistrati di Siracusa, sarebbe morto per via delle lesioni causate dalle violenze inflitte dalla coppia nella casa di Rosolini, nella quale si trovavano. Secondo l’accusa, la madre del piccolo avrebbe assistito ai maltrattamenti senza fare niente per fermare il compagno violento, anzi, nell’interrogatorio, avrebbe dichiarato di essere stata lei stessa vittima delle percosse del Blanco, che avrebbe voluto lasciare da tempo. 

Stefano Lo piccolo, padre naturale del bambino, aveva presentato un esposto contro ignoti, sostenendo che il figlio Evan fosse vittima di percosse già da tempo. Il piccolo è stato ucciso da un trauma cranico dovuto a botte violentissime date sul cranio. Secondo i periti “il minore presentava vistose ecchimosi sia sull’arcata sopracciliare sinistra, sia all’altezza della schiena ed evidenziavano un solco sul collo, riconducibile verosimilmente a segni di violenza” quando è arrivato all’ospedale di Modica.

 E la Tac avrebbe rivelato “la presenza di pregressa frattura al terzo medio della clavicola sinistra” e mostrato “esiti di fratture” alle costole. Inoltre “è possibile ipotizzare che gli episodi di perdita di coscienza siano conseguiti ai più recenti traumi subiti e/o a verosimili compressioni del collo, queste ultime tali da indurre una temporanea ma significativa ipossia cerebrale”

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