Evade un assassino dal carcere di Palermo. Caccia all’uomo

Valentin Frrokaj, 36enne albanese detenuto al Pagliarelli di Palermo, è fuggito dal carcere calandosi con un lenzuolo. Adesso è caccia all'uomo, si cerca in tutta la Sicilia. L'uomo era già evaso nel 2013 ed era stato catturato dopo qualche mese

Evade un assassino dal carcere di Palermo. Caccia all’uomo

Evade dal carcere Pagliarelli di Palermo Valentin Frrokaj, su cui pendeva una condanna all’ergastolo per omicidio. L’uomo, un albanese di 36 anni, è fuggito spezzando le sbarre della cella, dopodiché avrebbe raggruppato delle lenzuola e si sarebbee calato fin sotto riuscendo a farla franca. In passato, un altro tentativo di evasione era già andato a buon fine: infatti, già nel febbraio del 2013 l’uomo era riuscito a fuggire ed era stato catturato alcuni mesi dopo. Adesso la polizia è alla ricerca dell’uomo, che pare indossi un paio di jeans e una maglietta bianca.

Nella precedente evasione, l’albanese era rinchiuso nell’istituto di pena di Parma, ed era stato arrestato ad agosto a Cassano D’Adda, nel Milanese. Anche qui aveva segato le sbarre della cella e si era calato con delle lenzuola. All’epoca l’uomo non era solo, e con lui era fuggito anche Toluant Toma, un detenuto 29enne ritenuto il capo degli evasori, che stava scontando una condanna per rapina. 

Valentin Frrokaj era in carcere per aver ucciso un altro giovane albanese il 23 luglio 2007. La vicenda era accaduta in un bar di Brescia, dove Valentin e il giovane  Elton Llaho si erano incontrati per caso. Al culmine di una lite, che non è chiaro ancora per quali ragioni sia scoppiata, si presero a botte e la faccenda sembrava fosse finita lì. Il giorno dopo Elton Llaho e un altro amico, incontrarono nuovamente Frokkaj, il quale a sua volta era in compagnia di Ndreu Ded, e rimasero feriti in maniera molto grave. Il giovane Llhao morì, nonostante i soccorsi, mentre l’amico sopravvisse.  

Il detenuto è ritenuto pericoloso, e la polizia spera di riacciuffarlo molto presto. Le ricerche si propagano in tutta la Sicilia, e nessuna pista viene sottovalutata. La fuga di Frokkaj è l’ennesima prova che le carceri italiane non sono così sicure; se un detenuto è riuscito più di una volta a sfuggire ai controlli vuol dire che qualcosa non funziona come dovrebbe. Una riforma delle carceri dovrebbe garantire, oltre alle migliori condizioni per i detenuti, anche una sicurezza maggiore per i cittadini, che possono trovare nel loro cammino una persona potenzialmente pericolosa. 

 

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