Eterologa, il primo intervento eseguito al “Careggi” di Firenze

Eterologa, primo intervento eseguito in una struttura pubblica. Sono stati utilizzati gameti maschili acquisiti in una banca del seme europea. La Direttrice sanitaria ha detto soddisfatta: "Trattamento in day hospital"

Eterologa, il primo intervento eseguito al “Careggi” di Firenze

E’ stato eseguito il primo intervento di fecondazione eterologa in Italia, avvenuto in una struttura pubblica, l’ospedale di “Careggi” di Firenze. L’intervento si è svolto con l’utilizzo di gameti maschili presi da una banca del seme europea. La Direttrice sanitaria Maria Teresa Mechi ha tenuto a spiegare: “E’ un trattamento che dura pochissimo e non cruento, praticato in day hospital”. La Direttrice ha anche annunciato che nei prossimi giorni sarà fatto un nuovo trattamento su una seconda coppia, con gameti provenienti da un diverso donatore. E’ stato precisato all’ospedale che il donatore per l’intervento appena effettuato, è abbastanza simile alle carattestiche della coppia ricevente. Inoltre, la coppia in questione ha già completato il percorso clinico per poter sottoporsi al trattamento. 

E’ stato dichiarato che il seme utilizzato è stato acquisito da una banca del seme europea. Il seme acquisito è in quantità limitata che però è in grado di assicurare almeno 3-4 trattamenti. L’istituto europeo da cui proviene il seme è comunque un istituto accreditato e autorizzato a questi scopi. Il costo per arrivare a questa fase si è concentrato solo sulle spese di trasporto.

Il Direttore sanitario ha anche aggiunto: “Qui a Careggi era già presente un centro dedicato per la fecondazione omologa. I nostri professionisti compongono un team multidisciplinare e hanno collaborato alla costituzione delle linee guida a livello nazionale. E’ stato possibile avviare questo percorso proprio perché avevamo qui competenze adeguate. Negli ultimi mesi è stato definito il quadro, rispetto a questioni come il consenso informato e gli aspetti giuridici“.

Inoltre, la Direttrice ha aggiunto che così si dà una risposta a una grande richiesta, già dalla prossima settimana ci saranno ben quaranta visite ambulatoriali, che servirà a ridurre  i tempi di attesa. Mechi ha anche detto soddisfatta: “Adesso arriveremo a un anno come tempo di attesa contro i due iniziali, ma vorremmo ridurre ulteriormente perché l’elemento tempo è fondamentale. Nell’arco dell’anno vogliamo arrivare ad azzerare le attese.

E non finisce qui: infatti dalla prossima settimana al Careggi inizierà anche l’attività di donazione di gameti maschili e femminili per favorire la fecondazione eterologa, anche se al momento non è previsto un rimborso per i donatori.

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