Il mondo del calcio e del tifo, in particolare, riserva sempre delle storie da raccontare. Alcune di queste vicende possono essere simpatiche e divertenti, mentre altre rischiano di costare molto caro, proprio come è accaduto a un tifoso di Poggibonsi. Il giovane si è recato a vedere la partita della sua squadra del cuore, ma durante l’esultanza del gol della squadra, si è infortunato perdendo così il dito che gli è stato amputato.
La storia di una passione, del tifo per la propria squadra si è trasformata per Giacomo Stefanori in un incubo. È proprio lui a raccontare quanto accaduto al Corriere della Sera. Nella giornata di domenica 8 maggio, si trovava allo stadio a Piancastagnaio, insieme a un gruppo di amici a vedere la sua squadra del cuore, ovvero il Poggibonsi.
All’esultanza del gol della squadra del cuore, il suo dito è rimasto impigliato in un anello della rete di metallo. L’uomo ha provato a liberarsi, ma si è infortunato. Ha provato a strappare tutto nel tentativo di liberarsi, ma è rimasto soltanto l’osso, proprio come dice. In seguito, sono stati chiamati i soccorsi, ma il 118, secondo la sua testimonianza, è arrivato con 40 minuti di ritardo.
I volontari, nel mentre che arrivassero i soccorsi, lo hanno lasciato su un muretto. A causa dei ritardi, non appena giunto in ospedale, il medico ha dovuto procedere con l’amputazione. L’uomo racconta così quanto riferito dal medico: “Il dottore ha detto che in questi casi è fondamentale intervenire con tempestività e che, in ogni caso, avrebbero dovuto accompagnarmi a Firenze al Careggi dove esiste il reparto di microchirurgia”.
A distanza di alcuni giorni da quanto successo, Giacomo Stefanori ha deciso di rivolgersi al Commissariato di Poggibonsi e sporgere querela. In questo modo vuole ottenere giustizia in modo che errori del genere non si ripetano più: “Ho chiesto di aprire un’indagine per avere giustizia, chi ha sbagliato deve pagare”.