Estate: incendi a più non posso nella nostra Penisola

Arriva l'estate e, con essa, divampano gli incendi. Tra i tanti luoghi nella penisola italiana, anche la regione calabrese è coinvolta e, a causa di questi piromani anonimi, cresce il numero delle vittime.

Estate: incendi a più non posso nella nostra Penisola

Con l’arrivo dell’estate 2017, a taluni sembra non bastare il divertimento di cui si può godere nelle località balneari. Alcuni piromani, oltre al caldo che già arreca danni di per sè per le alte temperature, non soddisfatti, senza sale in zucca, incoscienti e senza niente di meglio di fare, trovano divertente dare alle fiamme le aree verdi del nostro Paese.

In Italia, molte sono le regioni a rischio; tra queste ne sono state colpite di già tre del centro sud: Toscana, Lazio, e Campania. Al sud invece scoppia l’allarme in Calabria. Attualmente, sono stati ritrovati 22 roghi attivi. Le provincie maggiormente interessate sono quelle di Cosenza e Reggio Calabria, rispettivamente con 9 e 8 incendi, seguite da Vibo Valentia con 3, e Catanzaro con un numero più ridotto di 2. Oltre alle squadre a terra dei vigili del fuoco e dell’associazione Calabria Verde, stanno operando canadair ed elicotteri, che prestano soccorso nelle situazioni più complesse.

Un elicottero ed un aereo sono impegnati nel cosentino, a Domanico dove le fiamme si sono sviluppate nella giornata del 23 Luglio, raggiungendo le abitazioni più vicine. Altri due elicotteri sono in azione a Morano e Mormanno. Nel reggino, invece, due canadair sono intervenuti per placare un vasto incendio divampato nel comune di Montebello Ionico. Un altro incendio si è propagato lungo la foce del fiume Bradano e, a tale causa, i vigili del fuoco hanno fatto evacuare 3 camping: Julia, Riva dei Greci, e Mondial, nella località balneare di Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera.

La Protezione civile è intervenuta per offrire per offrire supporto e donare accoglienza alle centinaia di persone che, al momento, non possono ritornare nei campeggi. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono rese complicate dal forte vento che, al contraio, sta alimentando le fiamme.

A causa degli incendi e di chi ha commesso questi atti vandalici, vi sono anche delle vittime. Nel cosentino, ad esempio, un uomo di 69 anni è morto carbonizzato, tentando di spegnere il fuoco nel proprio terreno, a San Pietro in Guarano.

Tra i più recenti, l’incendio scoppiato nel comune di Rossano Calabro nella notte tra il 24 e il 25 Luglio. Nel centro storico bizantino ha preso piede la paura, e alcune case sono state evacuate per tutelare l’incolumità dei residenti, poichè le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno lambito diverse abitazioni. Numerosi volontari, giovani e semplici cittadini, con mezzi di fortuna e secchi d’acqua, hanno cercato di spegnere le fiamme sottostanti alle case. Alcuni cittadini, in particolare gli anziani, hanno avvertito malori per l’intenso fumo che si è sprigionato dal devastante incendio. Dopo diverse ore l’incubo è terminato, grazie all’aiuto dei vigili del fuoco locali, di Cosenza e del distaccamento di Trebisacce. 

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