È stato ritrovato il corpo dell’escursionista tedesco scomparso sul Gran Sasso. La scoperta è avvenuta in una forra situata sul Monte Prena, all’interno del massiccio del Gran Sasso. Pochi minuti fa, una squadra di forristi, esperti del Soccorso Alpino e Speleologico specializzati in interventi in forra, ha individuato il corpo di un uomo lungo la forra di Fossaceca. Si presume che si tratti di Lewin Weituschat, il giovane tedesco di 25 anni scomparso nella zona alcuni giorni fa.
Sono attualmente in corso le delicate operazioni di recupero della salma. Secondo le prime informazioni disponibili, il giovane escursionista stava percorrendo in solitaria la Via del Centenario, un noto percorso che collega Vado di Corno a Fonte Vetica. Durante il tragitto, giunto sul versante nord del Monte Prena, sarebbe scivolato accidentalmente nella forra. I soccorritori stanno cercando di accelerare le operazioni di recupero del corpo, poiché nelle prossime ore è previsto un brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Nei giorni scorsi, la forra in cui è stato trovato il corpo era stata colpita da abbondanti piogge, rendendo l’area particolarmente pericolosa e difficoltosa da raggiungere. Amici e conoscenti hanno confermato che il giovane aveva espresso l’intenzione di effettuare un’escursione nell’area del Gran Sasso. In seguito alla sua scomparsa, si erano attivati diversi enti di soccorso, tra cui i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino e Speleologico, con il coordinamento della Prefettura dell’Aquila, allertata dalla Prefettura di Bologna nell’ambito del Piano di ricerca persone scomparse.
Oggi, purtroppo, è giunta la notizia del disperato epilogo, con il ritrovamento del corpo dell’escursionista. Le operazioni continuano con l’obiettivo di recuperare la salma prima dell’arrivo delle avverse condizioni meteo previste per il pomeriggio. Del giovane di 25 anni non si avevano più notizie dal 9 agosto scorso.
Da quel momento, le ricerche delle forze dell’ordine sono proseguite ininterrottamente, giorno e notte, con grande impegno e determinazione. Le operazioni di ricerca si erano concentrate principalmente sul Monte Camicia, dove Weituschat era stato avvistato per l’ultima volta, e su tutto il vasto bacino del Gran Sasso, nella speranza di ritrovare il giovane escursionista.