La questione dell’abusivismo è sempre più preoccupante come ne parlano anche i casi al telegiornale o sui quotidiani. Sono sempre di più le persone che si ritrovano la loro casa occupata senza possibilità di ritornarne in possesso. Un caso simile è accaduto anche in provincia di Venezia dove un signore non può ereditare la casa del padre in quanto occupata abusivamente e ora vive in macchina dove non può neanche lavarsi.
Il caso di abusivismo in questione ha come protagonista Mustafà, un montenegrino che vive a Mestre in provincia di Venezia. L’uomo ha ricevuto dal padre adottivo una casa in eredità ma non può usufruirne in quanto occupata. Una vicenda di cui si è occupata anche la trasmissione Diario del giorno su Rete 4 ma che ora potrebbe avere una svolta grazie al nuovo decreto sicurezza 2025.
Mustafà e il padre adottivo si sono conosciuti intorno alla metà degli anni 90 quando il giovane era in fuga a seguito della guerra nei Balcani. Con il padre adottivo ha vissuto 15 anni e l’uomo gli ha promesso che, al compimento dei 18 anni, avrebbe avuto la casa in eredità di cui però non è mai entrato in possesso.
A seguito della morte del padre, nel 2021, ha provato più volte ad entrare ma gli è stato negato il permesso anche usando la forza da parte degli occupanti. Un testamento e una dichiarazione di successione provano che la casa aspetta proprio a Mustafà come affermano. In base al nuovo Decreto Sicurezza 2025 e in caso di emergenza, come questa situazione, gli agenti possono intervenire senza che vi sia l’autorizzazione del giudice con lo sfratto immediato degli occupanti.
Oggi Mustafà che non ha intenzione di cacciare gli occupanti ma di vivere in una stanza insieme, sta affrontando una condizione difficile in macchina al punto che esclama: “Non è facile. Sto male, ho mal di schiena, sono a pezzi. Mi manca lavarmi e ho perso quasi 17 chili”.