Entrano in chiesa e iniziano a fare atti osceni e intimi, il parroco: "Grave atto di profanazione"

A Carmagnola, in provincia di Torino, una coppia è stata sorpresa a fare sesso all’interno della chiesa di Salsasio dal parroco don Iosif Patrascan, che ha visto tutto attraverso le telecamere di sorveglianza.

Entrano in chiesa e iniziano a fare atti osceni e intimi, il parroco: "Grave atto di profanazione"

Pensavano di essere al riparo da sguardi indiscreti, ma la tecnologia e il destino li hanno traditi. Una giovane coppia è stata sorpresa a fare sesso all’interno della chiesa di Salsasio di Carmagnola, nel Torinese, dal parroco don Iosif Patrascan, che ha assistito alla scena grazie alle telecamere di sorveglianza installate intorno al luogo sacro.

L’episodio, avvenuto in pieno giorno, ha destato sconcerto e indignazione nella comunità parrocchiale, tanto che il sacerdote ha deciso non solo di sporgere denuncia, ma anche di promuovere una liturgia riparatoria per “purificare spiritualmente” la chiesa dopo l’accaduto.

Secondo quanto ricostruito, il fatto è accaduto lunedì 27 ottobre, in una giornata apparentemente tranquilla. La coppia avrebbe iniziato a scambiarsi effusioni sul sagrato della chiesa, sotto gli occhi potenziali di passanti e fedeli. Per evitare di essere notati, i due si sarebbero poi introdotti all’interno dell’edificio religioso, raggiungendo un locale adiacente a una stanza dove sono custodite le statue della Madonna e del Sacro Cuore di Gesù.

Le immagini delle telecamere di sicurezza esterne, recentemente installate per prevenire atti vandalici, hanno però mostrato movimenti sospetti. Insospettito, don Patrascan ha deciso di verificare di persona. Una volta entrato, ha sorpreso i due giovani nel pieno dell’atto.

Colti sul fatto, i ragazzi si sono rivestiti in fretta e sono fuggiti, ma il sacerdote li ha raggiunti poco dopo, intimando loro di fermarsi e spiegando la gravità del gesto. A seguito dell’episodio, il parroco ha avvertito le autorità competenti e informato gli organi parrocchiali.

Per il sacerdote, il gesto della coppia non è solo un atto di mancanza di rispetto, ma un vero e proprio oltraggio al senso del sacro. “La chiesa è un luogo di preghiera, di silenzio e di raccoglimento, non uno spazio da profanare con comportamenti che feriscono la fede della comunità”.

Per rispondere simbolicamente e spiritualmente all’accaduto, la parrocchia ha deciso di organizzare una liturgia riparatoria venerdì 7 novembre.

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