Entra nel commissariato e prova a darsi fuoco: arrestato

E' stato arrestato ieri mattina un uomo che ha tentato di darsi fuoco presso un commissariato di Roma, dopo essere entrato nella struttura con una scusa ed essersi cosparso di benzina.

Entra nel commissariato e prova a darsi fuoco: arrestato

Si era fatto aprire le porte del commissariato con una scusa semplice, quella di “chiedere informazioni” generiche ai poliziotti al suo interno. Ma una volta ottenuto l’accesso alla struttura, un uomo ieri mattina ha estratto una bottiglia piena di benzina, si è cosparso con il combustibile ed ha tentato di darsi fuoco.

L’allucinante vicenda è avvenuta presso il commissariato Casilino di Roma, ed ha visto come protagonista un tragico 41enne italiano, il quale ha provato a suicidarsi nella maniera più plateale possibile proprio di fronte agli agenti di polizia.

Dopo essere stato accolto dai poliziotti, l’aspirante suicida era stato fatto accomodare nella sala d’attesa affinché aspettasse il suo turno di venire ricevuto. Una volta entrato però, l’uomo ha estratto la bottiglia di benzina ed ha iniziato a cospargersi la testa, i capelli ed i vestiti.

Fortunatamente all’interno della stessa sala erano presenti altre persone, che hanno immediatamente riconosciuto il caratteristico odore della benzima, dando l’allerta ai poliziotti che sono riusciti ad intervenire in maniera tempestiva.

L’uomo è stato bloccato prima che riusisse ad accendersi ed a diventare una torcia umana, proprio mentre stava per far scattare l’accendino che, qualora fosse stato azionato, avrebbe reso vano un qualsiasi tentativo di soccorso senza vittime.

Da lì è scaturita una colluttazione che ha coinvolto altri poliziotti del commissariato, in quanto è stato riportato che l’aspirante suicida era un uomo di grossa stazza e particolarmente forte fisicamente. Una volta che gli agenti sono riusciti ad avere la meglio su di lui, l’hanno arrestato con le accuse di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; oltre che – ovviamente – di tentato incendio doloso.

Non sono stare rese note però le motivazioni dell’assurdo gesto.

Da lì è scaturita una colluttazione che ha coinvolto altri poliziotti del commissariato, in quanto è stato riportato che l’aspirante suicida era un uomo di grossa stazza e particolarmente forte fisicamente. Una volta che gli agenti sono riusciti ad avere la meglio su di lui, l’hanno arrestato con le accuse di violen za, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; oltre che – ovviamente – di tentato incendio doloso.

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