Entra in chiesa sbronzo, si finge prete e confessa i fedeli a pagamento

Episodio strambo e paradossale alla chiesa di Santa Maria a Rovereto: un cattolico entrato in chiesa per confessarsi, si è visto chiedere denaro per essere assolto dai suoi peccati. Un ubriaco delirante si fingeva sacerdote per far pagare le confessioni.

Entra in chiesa sbronzo, si finge prete e confessa i fedeli a pagamento

Una notizia inverosimile, tragicomica e che ci fa pensare agli infiniti mezzi che i truffatori hanno a dispozione per ingannare il prossimo. In questa circostanza si tratta di un extracomunitario, nella fattispecie un rumeno, il quale si è dimostrato economicamente disperato ma particolarmente creativo.

Nel corso del pomeriggio di giovedì 24 marzo, un fedele solito frequentare la chiesa di Santa Maria di Rovereto (provincia di Trento) ha fatto il suo ingresso all’interno della parrocchia, diretto verso il confessionale. Ritenendo che all’interno del confessionale ci fosse già il sacerdote pronto a confessare, ha pensato bene di entrare e iniziare a confessare i propri peccati.

L’ignaro fedele non si è accorto immediatamente che si trattava di un impostore, nonostante il suddetto finto prete non usasse termini propriamente religiosi e nonostante elargisse consigli fuori luogo e poco pertinenti, come ad esempio portare rispetto agli extracomunitari in generale.

Le certezze del fedele sono iniziate a vacillare nel momento in cui lo strano sacerdote rumeno gli ha domandato del denaro in cambio dell’assoluzione dei suoi peccati. Il “prete” truffatore gli ha chiesto un’offerta in contanti da consegnare direttamente nelle sue mani lì, all’interno del confessionale/inginocchiatoio.

Fortunatamente, mentre il fedele stava proprio per prendere il portafogli e pagare il finto prete, hanno fatto il loro ingresso in chiesa i carabinieri del luogo, i quali erano alla ricerca di un sospettato proprio lì nei paraggi, in seguito ad una segnalazione telefonica che comunicava la presenza di un uomo losco che si aggirava per l’altare della chiesa di Santa Maria.

Nella stessa giornata, l’extracomunitario aveva tra l’altro spaventato alcuni fedeli all’interno della parrocchia, poichè aveva gridato immotivatamente delle frasi poco comprensibili all’altare. Il 50enne rumeno è stato così arrestato dai carabinieri e portato in caserma. Non era incensurato ed è noto ai carabinieri per i suoi abusi di alcool.

Quest’episodio gli è costata la denuncia per reato di “sostituzione di persona” e in base al codice penale verrà punito con la reclusione fino ad un anno.

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