Sono sempre più frequenti i casi di aggressioni a studenti e studentesse dell’Università della Calabria. Gli ultimi sono avvenuti nella giornata di giovedì 6 febbraio del corrente anno.
In tarda serata, una ragazza è stata aggredita e, probabilmente stuprata da un ragazzo, sulla strada che da Quattromiglia di Rende (Cosenza) porta all’Unical. Una strada molto trafficata, durante le ore giornaliere, dai ragazzi che abitano nei pressi della zona molto vicina all’università tanto da poterci arrivare a piedi, ma al calare della sera regna il buio più totale. Sono state le urla della vittima, ventunenne, ad allarmare gli abitanti dei palazzi del circondario che hanno subito chiamato la polizia, arrivata sul posto in pochi minuti grazie all’imminente vicinanza del Quartier Generale.
Sulla scena hanno trovato la ragazza, ancora per terra e sotto choc, che è stata subito trasportata all’ospedale Annunziata di Cosenza e sottoposta a tutti gli accertamenti dai quali è risultato che ha subito una tentata violenza sessuale, proprio come lei aveva dichiarato agli agenti della polizia stradale che erano intervenuti nel soccorrerla. Per lei, quindi, solo qualche livido, ma anche tanta paura. L’aggressore non è stato ancora catturato, ma la vittima, superato lo choc, ne ha fornito un’identikit più o meno dettagliata, oltre a spiegare come effettivamente è avvenuto il fatto e cosa le è stato fatto dal ragazzo che, prima dell’arrivo dei poliziotti, è scappato.
Un giovane studente era solo in casa quando gli hanno citofonato. Aperta la porta si è trovato davanti altri giovani con il volto coperto che dicevano di cercare un suo coinquilino e che sono entrati senza nessun permesso iniziando a girare per casa alla ricerca di quest’altro ragazzo. Dopo aver constatato che non c’era si sono rivolti al giovane studente minacciandolo con un coltello, derubandolo di soli 20 euro e portandosi via una play station portatile.
Sui casi continuano ad indagare le forze dell’ordine.