Enna, prete arrestato per violenza su minorenni

A Enna, un prete è stato arrestato con l'accusa di violenza e atti sessuali ai danni dei minorenni che, fortunatamente, hanno avuto il coraggio di denunciare quanto accadeva.

Enna, prete arrestato per violenza su minorenni

Il mondo della curia sicuramente starà vivendo momenti di rivolta in seguito all’ennesimo caso di un prete che è stato arrestato per violenza su minorenni. Il fatto qui narrato è accaduto a Enna, in Sicilia e apre l’ennesima piaga nei confronti del mondo della religione. L’indagine è stata aperta da un giovane che ha subito violenza e ha deciso di denunciare il tutto affinché altri non cadessero nella  rete. 

La squadra mobile di Enna ha arrestato un parroco accusati di violenza sessuale e atti sessuali nei confronti di minorenni che gli erano affidati per motivi di istruzione e di orientamento alla religione cattolica. Il prete ha compiuto questi atti sessuali quando era ancora seminarista e anche in seguito alla sua ordinanza. 

Il sacerdote fa parte della congregazione di Piazza Armerina ed è agli arresti domiciliari. Le indagini sono cominciate lo scorso dicembre grazie a un giovane che si è recato personalmente presso la Squadra Mobile di Enna per denunciare gli abusi sessuali di cui è stato vittima, quando il prete era seminarista. Il giovane ha raccontato la sua storia di abusi da parte del parroco. In base a quanto racconta il minorenne, sembra che gli abusi siano andati avanti tra il 2009 e il 2013. 

All’epoca dei fatti, il giovane aveva 16 anni e sono stati perpetrati fino all’età dei 20 anni. Sono tantissime le persone che, nei giorni a seguire, hanno fornito altri elementi che si accompagnavano a quanto raccontato dalla vittima facendo anche un giro di tutte le questure italiane considerando che molte di queste persone non vivono più a Enna. 

Ci sono state anche delle perquisizioni domiciliari in modo da raccogliere qualsiasi elemento che potesse aiutare nel prosieguo delle indagini in modo da fare luce su quanto accaduto. Inoltre, oltre al giovane, ci sono anche altri due minorenni, ma in base al parere dei magistrati che invitano a denunciare, ci sarebbero altre potenziali vittime, anche “alla luce delle numerose e concordanti risultanze emerse dalle indagini”.

Continua a leggere su Fidelity News