Elisa muore 18 anni dopo un incidente: la famiglia acconsente alla donazione degli organi

Elisa Pertuso, 18 anni, non ce l'ha fatta. La giovane è morta dopo un terribile incidente. La famiglia, nonostante il dolore straziante, ha acconsentito alla donazione degli organi.

Elisa muore 18 anni dopo un incidente: la famiglia acconsente alla donazione degli organi

La 18enne Elisa Pertuso non ce l’ha fatta ed è deceduta ieri, 22 marzo 2022, dopo una settimana di rianimazione. La giovane, originaria di Rutigliano, era rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto in provincia di Bari. 

 La famiglia, nonostante il dolore immenso, ha acconsentito alla donazione degli organi.E’ questo l’ultimo grande gesto d’amore di Elisa per tutti coloro che riuscirà a salvare. 

La ricostruzione della tragedia 

Elisa Pertuso il 15 marzo scorso stava rientrando a bordo di un auto, con 9 compagni di scuola, tutti di età compresa tra i 19 e i 20 anni, dalla festa per i cento giorni alla Maturità quando, per cause ancora in fase di accertamento, è rimasta gravemente ferita nell’incidente che ha visto coinvolto il mezzo sul quale i ragazzi viaggiavano, una Peugeout Biper che, dopo essersi ribaltata più volte, ha terminato rovinonosamente la sua corsa nelle campagne adiacenti alla carreggiata, dopo aver sfondato il guardrail. 

Elisa ha riportato ferite gravissime. Le sue condizioni sono apparse, sin da subito, disperate ma il suo cuore ha retto fino a ieri quando, a distanza di 1 settimana dal tragico incidente, la ragazza è morta. La sua famiglia ha espresso il consenso alla donazione degli organi e, in men che non si dica, si è messa in moto la macchina della solidarietà per l’espianto.

Il centro regionale trapianti ha coordinato il prelievo del cuore (che sarà trapiantato a Palermo), dei polmoni, del rene e del pancreas (destinati a pazienti dell’ospedale di Pisa) e del fegato che, insieme al secondo rene, sarà trapiantato a Bari. Le attività sono state coordinate dal dottor Vincenzo Malcangi, responsabile delle donazioni del Policlinico di Bari. 

Il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, ha dichiarato: “Esprimo il mio personale cordoglio e quello dell’azienda Policlinico alla famiglia della donatrice e profonda gratitudine per la sensibilità dimostrata in un momento così drammatico come quello della perdita della giovane figlia. Un gesto di solidarietà che offrirà nuove opportunità di vita alle persone in attesa di trapianto”. Il sindaco della cittadina del Barese, Giuseppe Valenzano, ha detto: “Rutigliano ha perso una figlia. Il mio abbraccio, quello dell’amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità giunga forte alla sua famiglia”

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