Egitto: 75 morti al Cairo

I Fratelli musulmani denunciano l'uso delle armi da parte delle forze di sicurezza alla manifestazione pro Morsi. L'estate di sangue in Egitto continua.

Egitto: 75 morti al Cairo

Egitto. Al Cairo il bilancio dell’attacco delle forze dell’ordine contro i manifestanti è pesante: si parla di almeno 75 caduti e più di un migliaio di feriti. La manifestazione a favore del presidente Mohamed Morsi si è intrisa di sangue quando, secondo quanto denunciato dai Fratelli musulmani, la polizia ha preso a sparare veri proiettili contro la folla. Cinque morti e almeno 70 feriti invece, secondo Al Jazeera, anche ad Alessandria.

Al Cairo, in piazza Tahrir, si erano radunate decine di migliaia di persone, rispondendo all’appello dei militari protagonisti della destituzione di Morsi. Contemporaneamente in un’altra piazza, nei pressi della moschea di Rabaa el Adaweya, i fratelli Mussulmani raccoglievano altrettanti manifestanti, nel giorno dell’ufficializzazione della custodia cautelare di Morsi, accusato di spionaggio, assalto a strutture pubbliche e rapimento di menbri dell’esercito e della polizia. I sostenitori della Fratellanza presidiano la piazza da ormai tre settimane.

«Così si ritorna all’era di Mubarak», ha dichiarato i Fratelli musulmani. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon ha chiesto il rilascio del primo presidente eletto dalla Fratellanza e nascosto in una località segreta. Da una pagina Facebook legata alle forze armata si lancia un ultimatum per lo sgombero della piazza, smentito però dal portavoce dei militari.

Continua l’estate di sangue in Egitto, caratterizzata da pesanti scontri e continue mobilitazioni di diverse fazioni.

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