E’ il nuovo eroe del web: è stato arrestato per aver sparato e ferito un ladro

E' successo a Grosseto dove un ex poliziotto ha reagito mentre quattro ladri tentavano di portare via la sua auto. E' stato denunciato dalla Procura per tentato omicidio: è diventato un vero e proprio eroe dei social network.

E’ il nuovo eroe del web: è stato arrestato per aver sparato e ferito un ladro

Questo di oggi è l’ennesimo caso di una persona che ha tentato di difendere la proprietà privata ed ora è sotto accusa per averlo fatto. Ci troviamo di nuovo a parlare della dibattutissima questione dell'”eccesso di legittima difesa“. E’ accaduto a Grosseto dove Bruno Poeti, un ex poliziotto, ha aperto il fuoco sui ladri che gli stavano rubando l’auto, riuscendo a ferirne uno: la Procura, però, lo sta indagando per tentato omicidio.

Bruno Poeti ha 64 anni e non è più un poliziotto da 1976, ma per il popolo del web è diventato un vero e proprio eroe che, pur di proteggere ciò che è suo, non ha esitato ad aprire il fuoco, ferendo addirittura uno dei ladri. Il popolo dei social network lo ha eletto a ‘paladino della giustizia’, diventato bersaglio di leggi che, secondo le migliaia di commenti, sono diventate inadatte ed incoerenti con i diritti delle persone.

La sua storia è cominciata la notte dell’8 febbraio quando il signor Bruno ha udito dei rumori provenienti dalla strada e si è affacciato per verificare cosa stesse succedendo: 4 persone, entrate nel suo terreno, gli stavano portando via la macchina. Allora ha preso la pistola ed ha sparato alcuni colpi, uno dei quali ha centrato il bersaglio, ferendo uno dei malviventi. Ora, però, Poeti è in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Poeti vive in una casa nelle campagne di Marina di Grosseto con la compagna romena e per i vicini e gli utenti del web è un vero e proprio eroe; fatto sta che il legale dell’uomo ha dichiarato alla stampa che non è da escludere che il proiettile che ha colpito Ion Nicolai Farcas, lo abbia fatto a causa di un rimbalzo e che Poeti sia stato aggredito dai 4 uomini prima di aprire il fuoco.

Il compito di chiarire quanto è successo è ora affidato alla squadra mobile coordinata dal PM Giusepppe Coniglio e, in contemporanea alla ricostruzione della sparatoria, gli agenti delle forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire le attività criminali del gruppetto di uomini così da avere salde prove della loro colpevolezza.

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