Domenica 21 luglio a Cala Liberotto, una frazione di Orosei in Sardegna, si è trasformata da una giornata di relax al mare in una scena di salvataggio eroico. Due carabinieri fuori servizio, Giovanni Da Silva, 23 anni, e Lucio Berardesca, 27 anni, hanno risposto con coraggio e prontezza a una chiamata di emergenza che ha coinvolto una famiglia in difficoltà nelle acque agitate del mare.
I due carabinieri della Stazione di Bitti si trovavano sulla spiaggia per godersi una giornata di riposo quando hanno sentito delle grida di aiuto provenire dalla riva. Un padre e i suoi tre figli erano stati trascinati al largo da forti correnti, e la situazione si stava rapidamente aggravando. Senza esitazione, Giovanni Da Silva e Lucio Berardesca si sono precipitati in acqua per affrontare il mare agitato e prestare soccorso.
In un’intervista, il giovane Giovanni Da Silva ha raccontato i momenti che hanno caratterizzato il loro intervento. “È stato puro istinto” ha dichiarato. “L’altruismo che ogni carabiniere possiede e deve possedere ci ha spinto a intervenire. Aiutare gli altri è una cosa molto importante per noi“.
Il mare era mosso e il vento di maestrale rendeva il salvataggio estremamente difficile. La forte corrente marina ostacolava il ritorno verso la riva e il padre, esausto, implorava aiuto per salvare i suoi figli. “Per favore, prendete i bambini, io sono stremato, non ce la faccio più” ricordano i carabinieri le parole disperate del genitore.
Nonostante la stanchezza, i due carabinieri non hanno esitato un istante e hanno proseguito con determinazione. Un altro bagnante presente in spiaggia ha offerto una piccola tavola galleggiante, che si è rivelata fondamentale per il successo del salvataggio. Questo prezioso aiuto ha permesso ai soccorritori di mettere in sicurezza i bambini e il padre, portandoli al sicuro sulla riva.
Durante il salvataggio, la paura di non riuscire a salvare tutti era presente. La forza della corrente marina rappresentava una minaccia costante. Tuttavia, il pensiero di non riuscire ad aiutare quelle persone in difficoltà non ha mai scalfito la determinazione dei due carabinieri. “Il nostro timore era quello di non riuscire a salvare tutti” ha confessato Da Silva.
Al termine dell’operazione, la soddisfazione e l’orgoglio hanno preso il sopravvento. Sapere che la famiglia era sana e salva è stata una grande ricompensa per il coraggio e la prontezza dimostrati. “Ci siamo sentiti soddisfatti e fieri di aver compiuto una cosa del genere” ha affermato Da Silva. “I bambini e il padre erano in buona salute e non hanno avuto bisogno di cure mediche. Il papà ci ha ringraziato prima di andare via“.