Droghe sintetiche, l’ONU conferma il costante aumento

Un rapporto dell'ONU comunica dati allarmanti sulle nuove sostanze stupefacenti legali: oltre 348 sostanze non proibite producono gli stessi effetti dannosi di quelle illegali, e il consumo tra i giovani è in espansione

Droghe sintetiche, l’ONU conferma il costante aumento

La diffusione delle droghe sintetiche sta registrando un aumento senza precedenti: a diffondere la notizia è proprio l’ONU, che evidenzia come il consumo di droga legale tra i giovani sia in costante aumento e come gli effetti siano uguali, se non peggiori, di quella illegale. Nel mondo ci sono 348 nuove droghe legalizzate, e ben 100 di esse sono state introdotte nell’ultimo anno.

Le sostanze più conosciute e utilizzate sono quelle che hanno gli stessi effetti della cannabis, e se nel 2012 erano 60, nel 2013 sono passate a 110. Il cosiddetto“sballo legale” non è più riservato a una ristretta cerchia di giovani, ma è disponibile a chiunque sul mercato; è questa la principale preoccupazione degli esperti delle Nazioni Unite, perché le sostanze un tempo utilizzate da pochi, sono adesso in vendita legalmente e a livello mondiale, senza alcuna limitazione.

Anche se in Italia i dati non destano allarmismi eccessivi, considerando che il consumo si attesta allo 0,8% e riguarda per la maggior parte l’anfetamina, in Europa i dati sono diversi: infatti, nel 2011 le droghe legali sono state utilizzate dal 4,8% dei ragazzi dai 15 ai 24 anni, che, a conti fatti, riguarda quasi tre milioni di persone. I dati più allarmanti sono stati rilevati in Irlanda, con il 16,3% e Polonia con il 9%. Il mercato delle droghe legali è in continua crescita, e fra qualche anno queste stesse percentuali potrebbero innalzarsi in maniera spropositata.

In Italia, oltre all’anfetamina, molto usata è l’ecstasy e la metanfetamina, e negli ultimi tempi un altro prodotto ha invaso il mercato, un tipo di hashish sintetico che ha maggiori effetti allucinogeni. In seguito alla sua assunzione gli esperti hanno assistito a diverse persone che hanno avuto bisogno di ricoveri in pschiatria, a causa degli effetti che dà la sostanza, assunta da molti giovani di solito fino ai 25 anni di età. In seguito a questi allarmismi, il presidente dello Sportello dei Diritti Giovanni D’Agata, ha rivolto un accorato appello ai genitori di figli minorenni e non, affinché vigilino sulla loro attività scolastica ed educativa. Visto che questi prodotti sono facilmente reperibili anche per il basso costo che hanno raggiunto, l’educazione costituisce un valido aiuto per farli allontanare dalle tentazioni di provare nuove esperienze, che comprometterebbero il fisico e la psiche.

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