Dramma a Rovigo: mamma Nicoletta muore a 42 anni, stroncata da un arresto cardiaco

Il cuore di una giovane mamma, Nicoletta Lazzarini, ha cessato di battere sabato mattina a causa di un arresto cardiaco. La donna si trovava nella sua sua casa a Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo, dove viveva col marito e col figlio piccolo.

Dramma a Rovigo: mamma Nicoletta muore a 42 anni, stroncata da un arresto cardiaco

Un paese intero letteralmente sotto choc per la morte di una concittadina, Nicoletta Lazzarini, 42 anni, il cui cuore ha spesso di battere sabato mattina nella sua casa a Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo,mentre si trovava nella casa in cui viveva con il marito ed il figlio piccolo. Un evento classificato come morte per cause naturali, quello del decesso di Nicoletta, anche se in molti si chiedono cosa ci possa essere di naturale nel morire a 42 anni.

E’ proprio per accertare per bene quanto accaduto che il sostituto procuratore Ermindo Mammucci, pm di turno, dopo aver ricevuto la comunicazione del decesso per arresto cardiaco della donna, ha subito disposto l’effettuazione dell’autopsia sul corpo della giovane mamma.

Chi era Nicoletta Lazzarini

Nicoletta, che si era trasferita a vivere a Villanova da qualche anno, era però nata e cresciuta nella vicina Costa ed è lì che ancora continuava sostanzialmente a gravitare la sua vita e dove era conosciutissima e aveva tanti amici. Fra l’altro, suo padre Lorenzo è lo storico orefice di Costa e la Gioielleria Lazzarini, nel cuore del paese, in via Dante, che ha chiuso i battenti proprio lo scorso dicembre, era una bottega artigiana dalle solide radici, nota e apprezzata. Anche il marito, Luca Patria, imprenditore in ambito agricolo e che nel tempo ha ricoperto vari ruoli all’interno di Confagricoltura, è una persona assai conosciuta.

Il messaggio di cordoglio del sindaco

La drammatica scomparsa di Nicoletta, madre di un bimbo di appena sette anni, ha subito lasciato sgomenti due interi paesi. In particolare, proprio la “sua” Costa. Il sindaco Gian Pietro Rizzatello parla di “un grande dolore per tutta la nostra comunità“, mentre ieri mattina, nella chiesa parrocchiale, durante l’omelia, il sacerdote ha sottolineato di ritenere necessario che il funerale debba poter essere celebrato all’aperto per la quantità di persone che probabilmente intenderanno partecipare alla funzione.

Continua a leggere su Fidelity News