Si aggrava la situazione attorno alla famiglia di Kevin Anghele, il giovane di 23 anni di Motta di Livenza scomparso due notti fa in un sinistro stradale mentre cercava di evitare un posto di blocco dei carabinieri.
Oggi, infatti, è stato rinvenuto privo di vita il patrigno di Kevin, un uomo di 43 anni originario di Pordenone, all’interno della sua abitazione di Oderzo (Treviso). Secondo le informazioni raccolte, si tratterebbe di un gesto volontario maturato in un momento di forte tensione personale. Negli ultimi tempi, il rapporto tra Kevin e il patrigno si era fatto difficile.
A seguito di queste difficoltà, il ragazzo aveva deciso di lasciare la casa familiare, trasferendosi a Pordenone, cercando di allontanarsi da un contesto ormai compromesso. Il lutto che ha colpito la famiglia si somma così a un quadro già delicato, segnato da una serie di eventi dolorosi.
Kevin Anghele, noto a Motta di Livenza per alcuni precedenti legati a questioni di droga, è rimasto coinvolto nell’incidente stradale nel tardo pomeriggio di ieri. Alla guida di un’Alfa Romeo, aveva ignorato il segnale dei carabinieri posti lungo la strada, accelerando in modo repentino.
Nonostante la pattuglia non abbia intrapreso un inseguimento, la situazione è sfociata in una perdita di controllo del veicolo, che si è ribaltato più volte e ha terminato la sua corsa contro un albero. L’auto è stata trovata divisa in due tronconi al centro della carreggiata, una testimonianza dell’impatto.
Kevin è deceduto prima di poter essere soccorso in ospedale, mentre le autorità stanno tuttora lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dell’evento. La comunità di Oderzo e quella di Pordenone si sono raccolte in un silenzio rispettoso, consapevoli della complessità e delicatezza di quanto accaduto. Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio, nel tentativo di offrire una spiegazione chiara a questa serie di eventi che hanno profondamente segnato due famiglie e due città. Nel frattempo, resta forte il senso di vicinanza per chi ha perso una persona cara, in attesa di giorni più sereni.