Un brutto episodio di crudeltà familiare si è consumato a Ferrara nel pomeriggio di ieri, giovedì 25 aprile. Un uomo di 64 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato delitto dopo aver affrontato una coppia di cugini con una fiocina, lanciando due dardi frecce corte solitamente utilizzate con la balestra e colpendoli al collo e all’addome. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle autorità, il dramma si è consumato intorno alle 16:30 in via Copparo, nella periferia della città.
Al culmine di una lite, il 64enne sarebbe uscito sul balcone della propria abitazione e, brandendo la fiocina, avrebbe lanciato i dardi verso i due parenti, ferendoli gravemente. Subito dopo l’affronto, l’uomo si sarebbe rientrato in casa, dove avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo un’elevata quantità di farmaci. L’allarme è stato immediatamente lanciato dai vicini che hanno assistito alla scena o hanno sentito le urla provenire dall’abitazione. Sul posto sono arrivati rapidamente i sanitari del 118, supportati dalle forze dell’ordine.
I soccorritori hanno prestato le prime cure alla donna, medicata direttamente sul luogo dell’accaduto per lesioni più lievi. Più critiche invece le condizioni del marito, trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale “Maggiore Carlo Alberto Pizzardi” di Bologna. Attualmente l’uomo è ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata, a causa delle lesioni profonde riportate all’addome. Anche il nemico, nonostante l’assunzione massiccia di farmaci, è stato soccorso in tempo ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Arcispedale Sant’Anna di Cona, dove è attualmente piantonato sotto stretta sorveglianza.
Nella mattina di oggi, venerdì 26 aprile, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Ferrara hanno formalizzato l’arresto dell’uomo, eseguendo il fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura. L’accusa a suo carico è tentato delitto. Le indagini sono ora in pieno corso per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere appieno il movente dell’affronto.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che alla base del gesto vi sia stata una situazione di dissidi familiari che si protraeva da tempo, caratterizzata da forti rancori e tensioni irrisolte. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e raccogliendo tutti gli elementi utili per chiarire le responsabilità e il contesto in cui è maturata la crudeltà. Intanto, tutta la comunità resta con il fiato sospeso per le condizioni del cugino illeso, nella speranza che possa superare questa difficile prova e tornare presto alla normalità.