Una storia di solitudine e follia quella avvenuta a Brescia e che vede protagonisti una coppia di anziani signori. Lui, 87enne muore in circostanze del tutto naturali, e la moglie, con evidenti problemi psichici, non si accorge del decesso, continuando così ad accudirlo amorevolmente e ad alimentare l’uomo con del latte per ben due mesi.
La vicenda, incredibile quanto paradossale, ha suscitato grande stupore anche tra le Forze dell’Ordine, che per prime sono entrati nell’appartamento in seguito alle segnalazioni di alcuni zelanti vicini, infastiditi dal nauseabondo odore che proveniva da quell’abitazione.
Secondo quanto raccontato dagli inquirenti, la donna appariva, con tutta evidenza, non perfettamente lucida, tanto che si è disposto per lei un ricovero presso la Clinica Psichiatrica degli Ospedali Riuniti di Brescia. Secondo quanto riportato dagli inquirenti la donna ha dichiarato: “sembrava che mio marito fosse vivo“.
La vicenda, riporta alla cronaca una questione delicata, cioè quella della solitudine in cui versano milioni di anziani senza famiglia. Già, perchè anche in questo caso, l’anziana coppia non aveva figli nè famiglia alla quale appoggiarsi nel momento del bisogno.
Ma se non c’è una famiglia a sostenere una coppia di anziani, ci potrebbero essere i vicini, che come anche in questo caso, si fanno avanti solo quando le cose sono irrimediabili e non si può più tornare indietro, mossi soltato dal nauseabondo odore. Ma questa forse non è che l’ennesima fotografia di una società sempre più indifferente ed insensibile nei confronti dell’altro, al punto di postare recensioni perchè si trovano gruppi di disabili nel proprio resort o di lamentarsi al ristorante perchè seduti accanto ad un gruppo di diversamente abilia.
La domanda che sorge spontanea è: Cosa indigna di più, il gesto della donna o coloro che non hanno mai bussato alla sua porta per mesi o forse anni? E dal popolo web il commento che più si legge è: “Vergogna“.