Donna ruba ben 31 confezioni di rasoi da barba al centro commerciale

Movimentato episodio al centro commerciale "Piazzagrande" in provincia di Padova. Una donna rumena di 33 anni è stata beccata mentre rubava ben 31 confezioni di lamette. E' stata espulsa dall'Italia e condannata a cinque mesi di reclusione.

Donna ruba ben 31 confezioni di rasoi da barba al centro commerciale

Condannata per furto aggravato ed espulsione dall’Italia. I bersagli di Liliana Adar, una svelta ladra 33enne della Romania, erano i centri commerciali e i negozi nel Padovano, laddove rubava prodotti di scarso valore, ma in quantità insolite ed inconsuete.

La sua ultima rapina, svoltasi presso il centro commerciale “Piazzagrande” di Piove di Sacco (PD), la rumena di 33 anni con precedenti di furti e un provvedimento di espulsione dall’Italia già in atto, ha commesso un furto finale e conclusivo, prima di tornarsene nel suo paese di origine e salutare l’Italia.

Dopo aver sapientemente preso e nascosto nella borsa ben 31 confezioni di rasoi all’interno del suddetto centro commerciale padovano, indisturbata ha attraversato le colonnine antitaccheggio della cassa e quest’ultime hanno iniziato a suonare all’impazzata.

Gli uomini della sicurezza e della vigilanza si sono avvicinati a lei, l’hanno messa alle strette e solo sotto insistenza la ladra rumena ha tirato fuori il suo bottino: ovvero 31 confezioni di lamette di svariati marchi e varie tipologie, per un valore complessivo di addirittura 400 euro.

Dopo averla condotta presso la centrale dei Carabinieri di Padova, in seguito agli opportuni accertamenti si è evinto che la rumena 33enne non solo aveva alle spalle abbondanti precedenti di furti in vari negozi e centri commerciali, ma per di più aveva in corso un provvedimento di immediata espulsione dall’Italia.

La giustizia è stata abbastanza veloce e la cittadina rumena Liliana Adar è stata sanzionata dal giudice del tribunale di Padova con ben 5 mesi di reclusione, logicamente da scontare lontano dal Veneto. Inoltre è stata  riconfermata indubbiamente l’espulsione dall’Italia, con ritorno in patria per furto aggravato.

Ciò che perplime maggiormente non sono tanto i ripetuti furti che la donna ha commesso nella sua permanenza in Veneto, ma la singolare refurtiva che consisteva in una mole non indifferente di rasoi da barba e lamette per un valore commerciale totale di 400,00 euro.

Continua a leggere su Fidelity News