Donna musulmana sta affogando: rifiuta l’aiuto del bagnino perchè uomo

A La Spezia, è accaduta una vicenda dai contorni surreali: nessun giudizio sull'appartenenza religiosa, solamente la constatazione di come una semplice usanza arcaica possa condurre ad un passo dalla morte.

Donna musulmana sta affogando: rifiuta l’aiuto del bagnino perchè uomo

Una storia estiva, semplice, manifesto della sottomissione femminile, dell’arroganza maschile, che ordina, detta legge, esige, anche dinnanzi alla morte, obbedienza. Al bagno Neda di Fiumaretta, a La Spezia, una donna musulmana, completamente vestita, è in mare, ha in braccio una bambina, di 3 anni: 35 gradi, una brezza leggera investe gli scogli, tenue onde increspate spiegazzano il tappeto marino.

La donna, inciampando nelle vesti divenute pesanti, incomincia a trovarsi in difficoltà: dalla spiaggia, un uomo giunto con lei, in costume da bagno, si avvicina a prendere la bambina, e la lascia in mezzo alle acque. La donna barcolla vistosamente, non riesce a raggiungere la riva, non può nuotare completamente vestita, anzi – come si è saputo in seguito – non sa nuotare.

La signora scivola, beve, la situazione volge al peggio: il bagnino si getta, pronto ad aiutarla, ma la donna comincia ad urlare isterica “via, via” davanti alle sue braccia protese, non può farsi toccare da un uomo, dalla riva il suo accompagnatore le dice di non farsi sfiorare dal soccorritore. L’uomo che ammonisce rimane tranquillamente in spiaggia, i bagnanti prendono a commentare, il suo rifiuto a farsi salvare può costarle la vita. La paura prende a serpeggiare, la donna sta annegando: per fortuna, i soccorritori del Bagno Neda riescono ugualmente a non far finire in tragedia la situazione.

Una bagnina corre in supporto, comprende che solamente da lei si farà soccorrere: sorregge la donna alzandole la testa, la trascina sulla battigia ove la sventurata cade, esausta, scossa. “Avrebbe potuto morire affogata per quel rifiuto ostinato a farsi sorreggere da un uomo: la sua bambina, da terra, la guardava, terrorizzata. Sono stati momenti drammatici“, commenta una coppia.

Il compagno si avvicina alla donna solo quando è giunta in spiaggia, la redarguisce dicendole di seguirlo, nessun ringraziamento ai soccorritori. La donna e la bambina sono visibilmente spaventate. Senza l’intervento dei bagnini, la donna sarebbe morta, nell’indifferenza del suo dittatore rimasto in spiaggia ad osservarla.

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