Ditta di proiettili realizza sexy calendario con le proprie operaie: divampano le polemiche e gli insulti sul web

Sta facendo discutere animatamente il calendario 2019 che ritrae le operaie della ditta Fiocco Munizioni alle prese con pericolose armi e pallottole esplosive. Stefano Fiocchi, presidente dell'azienda, ha replicato così alle accuse di indelicatezza e sessismo.

Ditta di proiettili realizza sexy calendario con le proprie operaie: divampano le polemiche e gli insulti sul web

Operaie seminude e armi. Questo il connubio scelto da una storica azienda di Lecco per lanciare il proprio calendario aziendale, emulando quelli più rinomati del calibro Pirelli. Qui, tuttavia, le fotomodelle non sono altisonanti top model, come Cindy Crawford, bensì impiegate della Fiocco Munizioni, una ditta di armi e proiettili presente sul mercato italiano dal 1876.

Gli addetti al marketing aziendale hanno scelto di associare ai dodici mesi del 2019, dodici sexy scatti fotografici, con i propri dipendenti di sesso femminile: sensuali e ammiccanti operaie poco vestite. La ditta ha presentato con orgoglio il proprio annuario, ma c’è già chi parla di sessismo e mercificazione della donna.

Il calendario e le polemiche

L’estroso, quanto inconsueto, calendario Fiocco 2019 propone i corpi sensuali e abbronzati delle proprie impiegate, circondate da cartucce e agghindate con i proiettili tra i capelli, neanche fossero bigodini. Con uno sfondo nero, le operaie dell’azienda occhieggiano e ammiccano seducenti all’obiettivo del fotografo.

“Corpo femminile come merce, pessimo gusto, sessismo e  messaggio inopportuno”. In questi ultimi giorni si son letti giudizi di ogni genere sui social network. Aspri giudizi giunti sia dal popolo del web che da importanti personalità nel panorama politico.

L’ex parlamentare lecchese Lucia Codurelli ha così commentato l’annuario delle operaie: “Care donne, non ci siamo.  Che piaccia o no, le cartucce sono armi e sponsorizzarle come gioco e belletti con il proprio corpo è molto grave”. Lucia Condurelli è stata seguita a ruota libera da una sfilza di sostenitrici, tra cui l’ex consigliere comunale Irene Riva e Dorina Zucchi, ex sindaco di Olgiate. Anche Adriana Ventura, consigliera di Parità della Provincia di Lecco, non si è trattenuta nell’esprimere il proprio disappunto in merito.

Ma Stefano Fiocchi, il presidente della società di famiglia, ha così commentato il polverone di polemiche sollevato sul web: “È normale che un calendario promuova i nostri prodotti e scegliere donne avvenenti non è certo una novità. Le polemiche mi sorprendono”.

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