Distributori automatici: frutta fresca al posto delle merendine

Proposta di legge presentata da tre parlamentari del PD che prevede la sostituzione nei distributori scolastici di merendine e patatine con prodotti freschi e naturali, al fine di contrastare soprattutto l'obesità infantile.

Distributori automatici: frutta fresca al posto delle merendine

Ninete più cibo spazzatura a scuola; al loro posto frutta e verdura fresche, yogurt, biscotti integrali e altri prodotti bio. Questa la proposta di legge dei parlamentari del Pd Massimo Fiorio, Luigi Dallai e Umberto D’Ottavio, al fine di ridurre il tasso di obesità infantile, che in Italia raggiunge il 25% nella fascia di età tra gli 8 e i 10 anni.

Il 43-44% dei genitori italiani pensa che il comportamento alimentare non incida sullo stato di salute dei propri figli o che comunque non arrechi ingenti danni. Purtroppo non è così: soprattutto nell’età della crescita e dello sviluppo un’alimentazione scorretta può comportare non solo il sovrappeso, ma anche malattie come il diabete. Proprio per questo è bene intervenire innanzitutto dalla scuola.

Fiorio spiega di essere consapevole che i venditori di distributori automatici non siano pienamente contenti, perchè ovviamente dovranno riadeguare la distribuzione. Ma, gradualmente e prendendo in considerazione ogni aspetto, si riuscirà ad offrire una sana pausa ai ragazzi.

“L’esclusione – dice Dallai – non è mai una cosa positiva. L’obiettivo è che i ragazzi arrivino a scegliere liberamente i cibi per loro migliori. E anche tenere in conto gli interessi immediati di chi lavora nella distribuzione. Ma la prospettiva è di ridurre in maniera significativa la possibilità di procurarsi questi cibi, che non sono i più adatti”.

Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dichiara di essere soddisfatta e di dare il pieno sostegno alle iniziative parlamentari, con la speranza di riuscire ad inserire nel curriculum degli studenti l’educazione alla salute. Per Giannini infatti è una priorità; non a caso ha voluto inserirla anche nella riforma della Buona Scuola, “gli aspetti alimentari e quelli motori e la promozione dello stile di vita italiano sono parte integrante della nostra identità e la scuola deve esserne la prima testimone”.

La proposta di legge, estesa anche ad altri luoghi pubblici frequentati da bambini o adolescenti, è stata assegnata alla commisione Affari Sociali e sarà incardinata ad Ottobre 2016.                                                                                

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