Aveva solo 17 anni e un futuro ancora tutto da scrivere, pieno di sogni, passioni, energia e speranze. Leonardo Mancinelli era un ragazzo straordinario, amato da chiunque lo conoscesse per la sua dolcezza, il suo entusiasmo contagioso e la sua forza d’animo. Una forza che aveva già dimostrato in passato, superando con coraggio un grave problema di salute. Ma questa volta il destino non gli ha lasciato scampo. Tutto è accaduto nel giro di pochissime ore.
Venerdì scorso, Leonardo ha iniziato a sentirsi male: febbre molto alta, vomito, sintomi che inizialmente potevano sembrare quelli di una classica influenza, ma che si sono aggravati rapidamente. Accompagnato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero, le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche. I medici hanno disposto il trasferimento immediato all’ospedale di Teramo, dove, nonostante il disperato tentativo di salvarlo, è arrivata la bruttissima diagnosi: meningite fulminante.
Le cure, purtroppo, non sono bastate a fermare la crudeltà dell’infezione. Leonardo è deceduto in poche ore. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso non solo nella sua famiglia la mamma Maria, scrittrice; il papà Massimo, insegnante di italiano alla scuola media di Alba Adriatica; la sorella Elena ma in tutta la comunità di Alba Adriatica, profondamente scossa da questa disgrazia. Il dolore si allarga anche al resto della Vallata del Vibrata, dove Leonardo era conosciuto e apprezzato, in particolare nell’ambiente scolastico: frequentava infatti il quarto anno del liceo delle Scienze Umane di Nereto, dove era stimato da compagni e docenti per la sua intelligenza, la sensibilità e la voglia di imparare.
Il ricordo di Leonardo si fa ancora più struggente per chi ha avuto la fortuna di stargli accanto nei momenti più difficili, quelli che già una volta aveva saputo affrontare e superare con tenacia, circondato dall’amore della sua famiglia e dal calore dei tanti amici che oggi piangono la sua scomparsa.
L’ultimo saluto a Leonardo è previsto oggi pomeriggio, alle ore 15.30, nella chiesa di Sant’Eufemia di Alba Adriatica, dove amici, compagni di scuola, insegnanti e cittadini si stringeranno in un grande abbraccio collettivo per dire addio a un ragazzo che ha lasciato un segno profondo nel cuore di chiunque lo abbia conosciuto.