Dipendente ASL arrestato dopo essere stato sorpreso con sostanze stupefacenti mentre usciva dal lavoro in bicicletta

Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti. Il ritrovamento delle sostanze stupefacenti ha fatto scattare l’arresto e il sequestro delle sostanze da parte delle autorità.

Dipendente ASL arrestato dopo essere stato sorpreso con sostanze stupefacenti mentre usciva dal lavoro in bicicletta

TERAMO – Un uomo di 56 anni, dipendente della Asl, è stato arrestato in flagranza di reato dalla squadra mobile con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è avvenuta in contrada Casalena, nei pressi del complesso sanitario, dove gli agenti hanno fermato il 56enne mentre si allontanava in bicicletta dopo aver terminato il turno di lavoro.

Insospettiti dal suo atteggiamento, i poliziotti hanno deciso di sottoporlo a un controllo. Durante la perquisizione personale, all’interno di una pochette nascosta nella tasca dei pantaloni, sono state trovate alcune dosi di sostanze stupefacenti. Il ritrovamento ha spinto gli investigatori ad approfondire la vicenda con una perquisizione domiciliare, che ha portato alla scoperta di un quantitativo più consistente di sostanze stupefacenti.

All’interno dell’abitazione del 56enne, infatti, sono stati sequestrati complessivamente 35 grammi di hashish e 3 grammi di eroina, occultati in un mobile del soggiorno. Inoltre, nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto una bilancia digitale ancora sporca di sostanze stupefacenti e un kit per il confezionamento delle sostanze stupefacenti, composto da 285 bustine di plastica, elementi che fanno ipotizzare un’attività di spaccio.

Secondo gli inquirenti, le sostanze stupefacenti era destinata alla cessione a terzi. Il 56enne è stato quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Al termine del procedimento, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni della provincia di Teramo. Le indagini sono ancora in corso per chiarire la provenienza della sostanza stupefacente e per verificare eventuali collegamenti con altri soggetti coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti. 

Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni della provincia di Teramo. Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire la provenienza delle sostanze stupefacenti e l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella rete di spaccio. 

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