Denunciati per guida sotto l’effetto di droga, due giovani di Bologna sono stati trovati in possesso di due bottiglie d’acqua dove era stata diluita la Mdma e la Ghb, due sostanze stupefacenti meglio conosciute come droga dello stupro. Dalle indagini della polizia, che aveva svolto nei giorni scorsi un servizio di controllo in alcuni locali siti vicino via Calzoni, è emerso che un gruppo di giovani è stato fermato per essere risultato positivo al test di sostanze stupefacenti. Da qui è scattato l’arresto e i controlli all’interno delle macchine dove hanno trovato alcune bottigliette d’acqua che, esaminate in laboratorio, hanno appurato il sospetto che la droga dello stupro era stata sciolta lì dentro.
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La reazione dei ragazzi è stata assoluamente normale, anzi hanno confermato la loro abitudine di bere la sostanza prima delle loro folli notti in discoteca, utilizzata per sciogliere i movimenti e ballare con più naturalezza. L’utilizzo di questa droga pericolosa è ormai molto diffuso anche nel nostro Paese, e molte ragazze sono state vittime di stupri a causa degli effetti di stordimento che provoca questa sostanza. Inoltre, la Ghb provoca anche amnesia e pericolosi vuoti di memoria, che tante volte impediscono di ricordare i fatti avvenuti nella successione precisa.
Negli ultimi tempi, i controlli dei carabinieri sono stati mirati a sconfiggere questa piaga che dilaga ogni sabato nelle discoteche e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi, ma sempre più spesso si sentono casi di donne abusate per aver bevuto, anche forzatamente, la droga dello stupro. Gli accertamenti e i controlli dunque non bastano, bisognerebbe anche che nei locali si facesse più attenzione alla clientela che li frequenta e alle ragazze che magari vengono avvicinate con qualche raggiro.
Evitare di bere bevande magari portate con qualche scusa è una delle cose che le ragazze dovrebbero fare anche in determinati luoghi pubblici e denunciare immediatamente coloro che abbiano intenzione di proporre loro queste sostanze pericolose, che lasciano segni interiori abbastanza profondi, non solo a livello fisico, ma anche e soprattutto psicologico. Anche una pena adeguata per gli spacciatori sarebbe un buon esempio per coloro che continuano a diffonderla e se ne fregano delle conseguenze che comporta sugli esseri umani.