Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni è libera

Annamaria Franzoni ha scontato la pena a 16 anni per l’omicidio di Samuele che all’epoca, il 30 gennaio 2002, aveva soltanto 3 anni. Ora è una donna libera grazie alla scarcerazione anticipata per buona condotta

Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni è libera

Annamaria Franzoni è libera. Ha scontato la pena di 16 per l’omicidio del figlio Samuele e adesso è tornata in libertà. Il Delitto di Cogne quel 30 gennaio 2002 ha scosso l’opinione pubblica. Oggi arriva l’epilogo finale.

Il piccolo Samuele all’epoca del suo omicidio aveva appena 3 anni e venne ucciso in casa dalla madre, secondo quanto ha decretato il tribunale che nel 2008 l’ha condannata a 16 anni di reclusione. La donna ha diviso l’opinione pubblica: molti la ritenevano innocente ed altri ancora, invece, erano convinti della sua colpevolezza.

 

Annamaria Franzoni libera per buona condotta

Per anni non si è più parlato del Delitto di Cogne che adesso torna a riempire i giornali per il suo atto finale. La mamma di Samuele, colei che secondo il tribunale l’ha ucciso, è tornata in libertà con un po’ di anticipo rispetto al previsto. Per lei, infatti, vista la buona condotta la liberazione anticipata.

Un dettaglio questo che sicuramente è destinato a fare molto discutere. Un delitto che ancora oggi tutti sentono addosso. Le indagini furono seguite con grande attenzione, tante le ipotesi vagliate ma quella che sin da subito spaventò tutti fu quella che vedeva proprio nella mamma del piccolo Samuele, Annamaria Franzoni, la fredda omicida.

Oggi Annamaria Franzoni è tornata in libertà, niente più reclusione e la prospettiva di un ritorno alla normalità che sicuramente farà storcere il naso a tutti coloro che sin dal primo momento hanno puntato il dito contro di lei e che sicuramente non accetteranno di buon grado la sua scarcerazione, peraltro in anticipo rispetto ai tempi previsti.

Annamaria potrà tornare dalla sua famiglia, la sua vita potrà riprendere il suo corso, interrotto diversi anni fa. Resterà in tutti il ricordo del piccolo Samuele e della sua terribile fine e del gran processo mediatico che ha portato alla condanna della mamma.

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