Il Governo italiano ha approvato un piano per potenziare il Sistema Sanitario Nazionale nell’immediato: 20.000 le assunzioni, tra medici, infermieri e operatori sanitari, disposte dal decreto-legge del Consiglio dei Ministri riunitosi venerdì 6 marzo alle ore 21.50 a Palazzo Chigi. I provvedimenti adottati introducono “misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19″ che, secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, ha infettato 3.916 italiani e provocato 197 decessi.
Le ferie del personale medico saranno sospese per 15 giorni a partire dalla data di pubblicazione del decreto e non si rispetteranno i limiti di orario lavorativo previsti dai contratti nazionali. Nell’ottica di un potenziamento del SSN ci si avvarrà anche della competenza di medici in pensione e di medici specializzandi.
Il comunicato stampa del Ministro della Giustizia Bonafede rende noto che tra i provvedimenti adottati è inclusa l’introduzione di incentivi per la produzione di mascherine e altri dispositivi per il contenimento del virus, per il potenziamento delle unità di terapia intensiva e per l’acquisto di 5.000 apparecchiature per l’ossigenoterapia. Sono previste inoltre misure per agevolare l’assistenza a persone e alunni disabili.
Tra le altre misure previste dal decreto è presente anche l’attribuzione alla Protezione Civile del potere di requisire proprietà immobiliari che ritenga essere adeguate ad ospitare persone in quarantena. Requisizioni che prevedono il diritto del proprietario al riconoscimento di “un’indennità in denaro” pari al “prezzo di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019“.
Ulteriore misura adottata è la sospensione delle attività giudiziari: niente udienze quindi, sia civili, che penali ed amministrative considerate non urgenti, fino alla fine del mese di maggio. Sospensione che comporterà l’inevitabile proroga dei termini di prescrizione. Eccezion fatta per le udienze di convalida di arresto o fermo, le pratiche relative a minori e tutte quelle situazioni in cui uno slittamento potrebbe mettere in grave pericolo la sicurezza o gli interessi dei soggetti coinvolti.