La Procura di Perugia ha richiesto il rinvio a giudizio per il titolare di un’azienda di Arezzo, accusato di responsabilità in seguito alla morte di una donna che avrebbe contratto un’infezione da Listeria monocytogenes, presumibilmente a causa di un salume contaminato.
La vicenda risale a circa un anno fa, quando la donna, 63 anni, aveva consumato una coppa, un salume acquistato in un supermercato di Umbertide, in provincia di Perugia, e proveniente da una ditta di Arezzo che commercializza prodotti alimentari in tutta la regione. Pochi giorni dopo aver consumato l’insaccato, la donna ha iniziato a manifestare sintomi come vomito e forti dolori addominali, e il suo stato di salute è rapidamente peggiorato.
Nonostante il ricovero d’urgenza in ospedale, le condizioni della paziente sono progressivamente degenerate, con un rapido aggravamento dovuto all’infezione da Listeria monocytogenes che ha causato complicazioni.
Le indagini sono scattate dopo che l’ASL Umbria 1 ha prelevato campioni del salume dalla sua abitazione, riscontrando la presenza del batterio in concentrazioni superiori ai limiti consentiti. Gli esperti hanno confermato che l’infezione fosse direttamente correlata al consumo del salume contaminato.
L’indagine ha portato alla conclusione che l’azienda di Arezzo non rispettasse le normative igieniche durante la produzione e distribuzione del prodotto, mettendo a rischio la salute dei consumatori. In particolare, sono emerse irregolarità nei processi di controllo qualità e di conservazione, nonché l’assenza di adeguate misure per prevenire la contaminazione da batteri patogeni.
La Procura ha quindi richiesto il rinvio a giudizio per il titolare dell’impresa, accusato di responsabilità colposa per non aver garantito la sicurezza alimentare, nonostante fosse evidente l’obbligo di rispettare le normative sanitarie. Il caso è ora in attesa dell’udienza preliminare, durante la quale l’imputato potrà difendersi o chiedere un rito alternativo, come il giudizio abbreviato, che potrebbe ridurre i tempi del processo.
La Listeria monocytogenes è un batterio che può contaminare alimenti come i salumi e altri prodotti da banco, e che, se ingerito, può causare gravi infezioni, soprattutto nelle persone vulnerabili come gli anziani, le donne in gravidanza o chi presenta patologie preesistenti. I sintomi tipici della listeriosi includono febbre, dolori muscolari, nausea e vomito, e nei casi gravi, può portare a infezioni sistemiche come la sepsi, con gravi rischi per la salute. La prevenzione di questa infezione è possibile attraverso una corretta igiene nella produzione, conservazione e manipolazione degli alimenti, nonché tramite il rispetto delle normative sanitarie da parte delle aziende alimentari.