Decapitata statua della Madonna e ostie rubate in una chiesa messinese

Deplorevole furto nella chiesa di Sant'Elena nella città di Messina: una statua della Madonna è stata decapitata, la pisside contenente le ostie consacrate è stata rubata e sono spariti anche altri oggetti sacri.

Decapitata statua della Madonna e ostie rubate in una chiesa messinese

Incommensurabile ansia e agitazione fra i fedeli della chiesa di Sant’Elena (Messina) e il sacerdote Don Pippo Principato. Una doppia irruzione ai danni di una pacifica parrocchia è avvenuta lo scorso sabato e domenica in quel di Messina.

Degli spietati malviventi hanno rubato svariati oggetti sacri all’interno della chiesa, appropriandosi illegittimamente di un reliquiario del ‘700 contenente la reliquia di Sant’Elena, la pisside con al suo interno le ostie consacrate e hanno per di più decapitato una statua in gesso della Madonna, portandosi via la testa.

Stando alle informazioni riportate dal sacerdote Don Pippo Principato, il quale si è accorto del furto, i presunti ladri sarebbero entrati in chiesa grazie ad un mazzo di chiavi precedentemente rubato all’interno della parrocchia giorni addietro. Don Principato è giunto a questa conclusione poichè non ha trovato segni di effrazione nel portone della parrocchia.

Ma non è finita qui: i malviventi oltre ad aver effettuato deprecabili atti vandalici e furti, hanno per di più lasciato un biglietto con scritto in lingua inglese: “Andate all’inferno!“. Al fine di rilevarne le impronte digitali, le forze dell’ordine hanno provveduto a sequestrare il suddetto biglietto e la penna con la quale si pensa sia stato scritto.

I fedeli messinesi si sono mobilitati anche su social network (quale Facebook) e sulla pagina della parrocchia hanno lasciato svariati commenti, dai quali si evincono ulteriori informazioni sugli atti vandalici avvenuti nella chiesa di Sant’Elena.

Stando a quanto riporta un fedele su Facebook, oltre ad aver decapitato la statua della Vergine Maria, i crudeli e spietati malviventi avrebbero rotto anche una vetrata e gettato a terra tutta l’acqua benedetta posta all’ingresso della chiesa.

Sebbene il biglietto “Andate all’inferno!” sia stato scritto in lingua inglese, attualmente non si pensa siano stati dei delinquenti di origine islamica. Il parroco Pippo Principato invece teme possano esser stati dei membri di una setta satanica.

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