È costata cara ad un cinquantenne la scelta di cambiare comune per potersi gustare il suo drink preferito. Un uomo è stato fermato lunedì pomeriggio dalla polizia di Carpi, impegnata nei controlli per il rispetto delle normative imposte dagli ultimi decreti governativi per la prevenzione della diffusione del Covid-19.
Peccato però che il 50enne non fosse residente a Carpi, ma a Novi, comune geograficamente distante circa 15 km e che risulta sempre in provincia di Modena ma che, nonostante la vicinanza, è comunque un comune diverso. La sua giustificazione agli agenti che lo hanno fermato ha confermato il futile motivo per il passaggio di comune, e gli è valsa una bella multa.
Il 50enne ha infatti dichiarato di trovarsi in centro a Carpi per bere un mojito, perché a suo dire “Qui lo fanno meglio“. Il drink è costato molto caro all’uomo: la sua scusa non ha infatti convinto i poliziotti, che gli hanno imposto una sanzione di 400 euro aumentata inoltre di un terzo in quanto contestata a bordo di un’automobile. Oltre 500 euro di multa totali quindi, il tutto per bersi un mojito all’altezza dei gusti del 50enne.
L’Emilia Romagna è una delle regioni che hanno da poco cambiato “colore” in base a quanto stabilito dagli ultimi Dpcm, passando a regione Arancione. All’interno delle regioni Arancioni non solo non è possibile uscire dalla regione, ma anche lo spostamento tra un comune e l’altro all’interno della regione stessa è vietato.
Spostandosi quindi da Carpi a Modena per la sua bevuta, l’uomo ha violato il divieto di mobilità, che vieta lo spostamento tra comuni se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, studio o necessità. La necessità di bere un mojito chiaramente non rientra tra le eccezioni della regola, come ha scoperto a spese del suo portafogli il cinquantenne.