Si chiama Carlo Gandolfo, ha 42 anni, ed è l’eroe italiano che ha salvato la vita di un bambino. Carlo è un chirurgo, esperto nei casi di malformazione aneurismatica di una vena al centro del cervello, la vena di Galeno, che danneggia le arterie cerebrali. Questa malformazione è abbastanza rara, tanto da colpire un bambino su 30mila.
Il caso ha voluto che un bammbino norvegese soffrisse di questa patologia e che il medico italiano si sia messo su un aereo, senza pensarci due volte, ed abbia raggiunto Oslo, in Norvegia, per salvare questo bambino.
Il dottor Gandolfo, che lavora all’ospedale Gaslini di Genova, non è certo nuovo a questi salvataggi in extremis; infatti, gli era già successo in passato di dover salvare un bambino in fin di vita a causa di questa grave e rara malformazione. Raggiunto dai reporter di ‘Repubblica’ ha dichiarato:”La malformazione danneggia le arterie, che anziché irrorare uniformemente tutti i tessuti, si aggrovigliano formando un gomitolo. In questo modo le arterie ingolfano e rischiano di far scoppiare la vena di Galeno, causando un’emorragia e mandando in tilt la circolazione, e creando uno scompenso nel cuore“.
L’intervento che lo ha visto protagonista indiscusso in Norvegia ha, però, una possibilità di fallimento pari quasi all’80%, ma entrambe le volte che Gandolfo è dovuto intervenire, ce l’ha fatta a rientrare in quel misero 20% di possibilità di riuscita. Questo non è soltanto un caso di ‘eccellenza’ italiana, ma la storia di un chirurgo particolarmente determinato e capace, che ha a cuore più di ogni altra cosa il salvare i bambini affetti da questa rarissima malformazione.
Quando i giornalisti di ‘Repubblica’ gli hanno chiesto come si fosse trovato ad operare all’estero, lui non ha negato la difficoltà del dover eseguire un intervento tanto delicato in un ambiente nuovo, con strumenti mai utilizzati in precedenza. Ha raccontato che l’equipe medica che lo ha affiancato era quasi ipnotizzata dalle sue mani, cercando di imparare il più possibile su questo intervento che, forse nessun altro al mondo, è in grado di eseguire.