Un fortissimo temporale si è abbattuto su New York, provocando incidenti e paura in molte zone della città. Sfiorata la tragedia a Brooklyn, dove cinque persone sono rimaste ferite perché è crollata una sezione della facciata ornamentale del ponte, e dove alcune persone che si stavano riparando nel sottopassaggio sono stati colpiti dalla violenta caduta di mattoni e calcinacci. Il ponte di Brooklyn, che unisce il quartiere di Manhattan, è famoso in tutto il mondo, e la notizia è subito rimbalzata alle cronache per l’evento che lo ha caratterizzato.
I feriti sono cinque e sono stati trasportati in ospedale dopo il soccorso dei vigili del fuoco, che hanno anche provveduto a controllare gli effetti della caduta. Fortunatamente il danno non riguarda la struttura portante del ponte, ma nonostante tutto è stata aperta un’indagine sull’episodio, che permetterà di esaminare con attenzione le cause del crollo e possibili eventi futuri.
A causa del violento temporale è stata colpita da un fulmine anche l’antenna della Freedom Tower, situata nella parte sud di Manhattan, ma non ha avuto ripercussioni sull’integrità dell’edificio. Le previsioni non sono rosee e si aspetta un’altra ondata di maltempo su tutta la zona. Le autorità cittadine hanno proclamato lo stato di massima allerta, per premunirsi in anticipo dal pericolo delle inondazioni, che possono causare danni a cose e a persone. Anche lo Stato di New York ha avvertito diverse contee per il rischio tornado, consigliandole di attuare le dovute precauzioni vista la previsione del forte maltempo.
Il giorno peggiore dovrebbe essere il 4 luglio, giorno dell’Independence Day: in questa giornata, infatti, si aspetta il primo uragano della stagione, dal nome Arthur, che dovrebbe investire New York. Queste sono le previsioni meteorologiche, ma può anche darsi che il maltempo sia di minore entità rispetto alle aspettative.
Ogni anno in questo periodo gli uragani e le tempeste caratterizzano la zona di New York e le contee circostanti, ma oramai il popolo americano è ben attrezzato per proteggersi anche dagli eventi naturali, certo di proporzioni non spropositate. Attenersi, dunque, allo stato di allerta consigliato dai vari governi è indispensabile per evitare disastri e ulteriori danni.